(a.p.) I complessi preparativi per la sagra che si terrà a San Rocco di Quinzano sono ormai giunti al termine. L’organizzatore, Giorgio Carli e il suo team di collaboratori, tutti volontari, hanno quasi completato le strutture, le cucine e il palco, sfidando pioggia e sole. L’apertura è prevista per martedì 12 agosto e la festa continuerà sino al 17 agosto. Bisogna ringraziare anche la presidente della II Circoscrizione, Elisa Dalle Pezze, che non ha mai fatto mancare il suo fattivo supporto.

Buona parte del programma è stato raccolto in un elegante libretto, ricco di informazioni, di foto e di ricordi, che si trova a disposizione di tutte le persone interessate, di Quinzano e di Verona. Vorremmo ricordare che a Quinzano fu creata l’automobile dall’Ingegner Enrico Bernardi. Azzardiamo ora un suggerimento a Elisa Dalle Pezze. Un tempo Quinzano fu comune indipendente, oggi è parte di Verona, ma si potrebbe chiedere ufficialmente di mettere sui cartelli stradali di Quinzano la frase “Casa natale dell’automobile”. Negli Stati Uniti non si sarebbero fatti sfuggire una così ghiotta occasione.
Oltre a tutto il programma generale, in tale libretto si potrà trovare un interessante articolo scritto da Emma Cerpelloni nel quale dirime l’intricata vicenda del nome dell’autore del trittico all’interno della Chiesa di San Rocco, risalente ai primi anni del 1500, giungendo alla conclusione che si tratterebbe di Antonio di Giovanni Badile, nato a Verona nel 1424 o 1425 e che morì prima del 10 maggio 1512. Nel libretto leggiamo che prima dell’attuale chiesa ne esisteva una ancora più antica, dedicata a Sant’Alessandro e che nel 1176 (l’anno della battaglia di Legnano) veniva gestita da una Cecilia di Avesa, superiora del convento agostiniano.

La mattina di sabato 16 agosto, alle ore 10 e 30, verrà assegnato l’annuale Premio San Rocco, che quest’anno andrà al Centro Pastorale Immigrati. E si troverà anche il modo di festeggiare i 140 ’anni della fondazione della cooperativa Pericoti (1885-2025) da sempre strettamente legata alla chiesa di San Rocco.
Il pittore Giancarlo Molinari alle ore 19 presenterà dei suoi quadri, al piano superiore della chiesa di San Rocco, nota come Sala del Rettore e un tempo scuola e luogo di ritrovo dei quinzanesi. Verranno offerti prelibati piatti e verrà suonata della buona musica offerta dai complessi Juke Box, I Life, Senza fissa dimora, White Room e Mike Way.

Le ultime due pagine del libretto sono dedicate al programma delle Serate Culturali che inizieranno venerdì 13 settembre 2025 e procederanno di venerdì in venerdì sino al 10 aprile 2026. Il livello di queste presentazioni sarà alto e focalizzato sulla storia veronese ma anche con puntate all’estero: Giappone, Panama, antico Egitto, Kirghizistan e via dicendo.
Ogni sera, dalle 19, la cucina del «Brao Cencio» offrirà piatti della tradizione locale, a chilometro zero, con risotto al tastasal, bigoli con ragù di musso, polenta con luccio, carne salà cruda o cotta con contorno di polenta, e grigliate di carne.

Giorgio Carli e i suoi più stretti collaboratori stanno compiendo un’opera eroica organizzando ogni anno questa festa popolare, indifferenti alla fatica e alle pastoie burocratiche, continuano a tramandare le tradizioni dei padri, a creare una comunità di volenterosi, a diffondere conoscenza e amore. Tutto questo è il più forte antidoto contro all’onda montante di barbarie e odio che pare sommergere il mondo.
