Si è svolto oggi in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza. All’o.d.g. le zone rosse e misure straordinarie di vigilanza che termineranno a fine agosto. Al tavolo hanno partecipato anche il sindaco Damiano Tommasi, l’assessora alla Sicurezza, Stefania Zivelonghi, Assessora al Commercio, attività produttive e manifestazioni Alessia Rotta e l’assessora alle Politiche sociali e abitative, Luisa Ceni.

“Un incontro proficuo sui diversi temi dove è stata fornita, tra l’altro, la valutazione degli esiti delle zone rosse che da provvedimento scadranno con la fine di agosto. – spiega il Sindaco – Abbiamo analizzato gli esiti dei controlli avviati a febbraio e poi prorogati, con un impegno importante delle forze dell’ordine e della nostra Polizia locale. Recepiamo la soddisfazione delle forze dell’ordine per la diminuzione dei reati nell’ultimo anno e il buon esito del presidio delle zone rosse.

Damiano Tommasi in consiglio comunale 1
Damiano Tommasi

Naturalmente c’è la consapevolezza che vi sono margini di miglioramento, – ha sottolineato Tommasi – soprattutto guardando agli eventi olimpici che ci attendono e che potranno essere un banco di prova ulteriore per queste misure. Oggi si è stabilito di valutare eventuali diverse zone di applicazione della misura, tra cui l’area di Veronetta. È una decisione che spetta al Prefetto, sentiti i componenti del comitato. Noi abbiamo condiviso riflessioni e criticità emerse, partendo dal principio che queste misure hanno natura temporanea e vanno valutate caso per caso, verificando se possano essere sperimentate anche in altre zone della città”. 

In merito a persone senza fissa dimora che sostano in zone come via Dei Mutilati, via Roma o il Liston, il Sindaco ha ricordato che “è un tema che conosciamo da anni, non solo a Verona, ma in tutte le città turistiche, dove il numero di presenze giornaliere è molto più alto rispetto alla popolazione residente. Questo comporta – prosegue – una pressione ulteriore sui servizi e sulla sicurezza. Non a caso, abbiamo messo sul tavolo anche le attività già in corso da parte dei nostri servizi sociali e la collaborazione con associazioni come La Ronda, che da tempo operano sul territorio. Rimando della mia idea che fare rete sia l’unico modo per dare risposte concrete.

Verona città metropolitana

Durante il Comitato in vista degli attesi rinforzi dei 130 agenti promessi dal Ministro Piantedosi si è parlato anche di Verona città metropolitana. “Verona è la città capoluogo di provincia più grande e popolosa d’Italia a non avere questo riconoscimento. – ha rimarcato Damiano Tommasi – Essere città metropolitana significherebbe avere strumenti e risorse adeguate alle necessità reali, soprattutto in termini di organici delle forze dell’ordine.

Al momento però non mi pare che a livello centrale ci siano passi avanti concreti in questa direzione. Sappiamo – conclude Tommasi – che la carenza di personale riguarda molte province italiane, non solo la nostra. È vero che, quando richiesto, un supporto straordinario arriva, ma la nostra città, per numero di turisti, imprese e attrattività, avrebbe bisogno di mezzi stabili e strutturati per affrontare sfide che ormai sono quotidiane».

degrado stazione

Ma le autorità sembra che parlino di un’altra città

Come sempre dal tavolo che si è svolto in Prefettura escono rassicurazioni sullo stato della sicurezza a Verona. Ma se poi si gira per la città, se si registrano le prese di posizione degli esponenti politici e le lamentele delle categorie economiche, il senso d’insicurezza che aleggia fra i comuni cittadini è palpabile. E soprattutto non coincide con il quadro che dipingono le autorità.

Ultimi in ordine di tempo a segnalare quanto i veronesi si sentano poco sicuri e garantiti è Federalberghi.

“Il ripristino della sicurezza e la lotta al degrado devono rappresentare una priorità assoluta per la nostra città, che quest’estate ha registrato una preoccupante escalation di episodi negativi, percepiti distintamente da turisti e veronesi”. Lo afferma il presidente di Federalberghi Confcommercio, Maurizio Russo, riprendendo l’allarme lanciato 48 ore fa dai vertici di Confcommercio Verona.

degrado pa

“È urgente intervenire per fermare l’ondata di furti e atti vandalici, e per limitare le azioni compiute in pieno centro, di giorno e di notte, da persone poco raccomandabili. Si tratta di episodi reiterati che colpiscono anche i nostri alberghi e i nostri ospiti, sorpresi negativamente da quanto vedono, e danneggiano in modo pesante l’immagine della città, costruita con fatica e impegno dagli operatori del settore”, aggiunge Russo.

degardo bastioni

“Il turista chiede sempre più spesso se le strade sono sicure, in particolare alla sera, per il rientro in hotel. E questo non avviene soltanto nelle strutture ubicate in centro storico. L’attenzione deve essere alta anche per le decine di lavoratori e lavoratrici che finiscono il turno serale e non si sentono più sicuri nel tornare a casa, soprattutto se devono utilizzare i mezzi pubblici”.“Per questo, condividendo pienamente il progetto di vigilanza privata promosso da Confcommercio Verona – conclude Russo – chiediamo alle istituzioni interventi decisi e concreti di contrasto. Una città turistica, per definirsi tale, deve essere innanzitutto una città sicura. È necessario agire subito, prima che la deriva diventi irreversibile e mini nelle fondamenta il tessuto economico e turistico”.

Una situazione molto diversa da quella prospettata dal Comitato che s’è riunito oggi in Prefettura.