(di Francesca Romana Riello) Lavori in due lotti per ridisegnare la mobilità del casello di Verona Sud sulla A4, il principale ingresso alla città. L’obiettivo dichiarato è alleggerire la congestione e migliorare la sicurezza degli automobilisti che ogni giorno raggiungono le arterie autostradali dirette a Est e Ovest ma anche, attraverso l’Autobrennero, a Nord e a Sud.
È questa la direzione indicata dal progetto illustrato ieri alla Torre Serenissima, sede della società autostradale, dove il Comune di Verona, Confindustria Verona e A4 Holding hanno illustrato insieme la mappa del futuro nodo viario. Un disegno ormai consolidato, che conferma e integra quello anticipato quasi due anni fa e ripreso da L’Adige di Verona nella cronaca (lo trovate a questo link).
TRA GLI OBIETTIVI ANCHE LO SVILUPPO DELLA ZAI
L’incontro, pensato come un momento di dialogo tra istituzioni e imprese, ha messo al centro un obiettivo condiviso: rendere la viabilità più efficiente, sostenibile e capace di accompagnare la crescita del territorio, ricordando che la ZAI storica resta uno dei poli produttivi più importanti della provincia. “È fondamentale informare e coinvolgere le imprese per favorire la creazione di sinergie e opportunità di confronto e fare in modo che le trasformazioni infrastrutturali generino benefici reali e duraturi per imprese e comunità”, ha sottolineato Michele Zanella, consigliere delegato del raggruppamento Verona di Confindustria.

“Il riassetto di Verona Sud è tra gli aspetti più importanti da considerare per le aziende nella visione di sviluppo urbano e territoriale. Nei prossimi anni Verona continuerà a essere al centro di grandi cambiamenti: l’alta velocità, la conclusione del tunnel di base del Brennero sono opere da interconnettere alla rete esistente. Altro tema cruciale”, ha aggiunto, “sono i tempi di realizzazione: avere un quadro certo di sviluppo e termine dei lavori serve per pianificare gli investimenti aziendali. E c’è un tema di sviluppo sostenibile del territorio, di cui la mobilità è un asset fondamentale”.
Il progetto di A4 Holding prevede un investimento complessivo di quasi 117 milioni, articolato in due lotti funzionali. Il primo lotto, da 31 milioni, riguarda il collegamento con la Tangenziale Sud, con la riqualificazione delle vie Morgagni e Genovesa e la creazione di un accesso diretto al terminal filoviario e al parcheggio scambiatore situati a sud dell’A4, oltre alla riqualificazione del nodo di Vigasio. L’avvio dei lavori è previsto per il 2026, con conclusione entro il 2028.
SISTEMA INTEGRATO AUTOSTRADA – RETE URBANA
Il secondo lotto, del valore di oltre 85 milioni, ridisegnerà la viabilità del casello autostradale e l’assetto di via Gioia e viale delle Nazioni, con una nuova rotatoria e una piazza ipogea, cioè sotto il piano stradale anche se aperta verso l’esterno. Al termine del complesso percorso autorizzativo, la messa in esercizio dell’opera è attesa entro il 2031.
“Affrontiamo in modo strutturale una criticità storica della città, ponendo le basi per ridurre sensibilmente la congestione del traffico a beneficio dei cittadini, delle imprese e di tutti i flussi che attraversano quotidianamente questo nodo viario”, ha aggiunto Bruno Chiari, amministratore delegato di A4 Holding e di Autostrada Brescia Verona Vicenza, uno dei principali player infrastrutturali per il Nord Est (a questo link storia e dettagli della società).


La prospettiva è quella di un sistema integrato che connetta la rete urbana con quella autostradale, riducendo i rallentamenti e migliorando la qualità degli spostamenti. Se ne avvantaggeranno la sicurezza e i tempi di percorrenza, oggi dilatati e aggravati dal costante aumento del traffico, dall’espansione degli insediamenti direzionali e commerciali e dalla presenza degli eventi fieristici, culturali e sportivi. Il piano si intreccia inoltre con le altre grandi opere in corso: la filovia, la Variante alla SS12 e il completamento delle infrastrutture ferroviarie.
“Verona sta attraversando una stagione di grandi trasformazioni”, ha ricordato Tommaso Ferrari, assessore alla Mobilità e Traffico del Comune di Verona, evidenziando la necessità di rafforzare anche il trasporto pubblico e la rete ciclabile. “Nella visione d’insieme rientra la Filovia con il suo potenziamento nel quadrante Sud Ovest, così come la Strada di Gronda, nuovo asse viario per migliorare la viabilità attorno alla città evitando il traffico di attraversamento dei quartieri. La realizzazione di piste ciclabili interconnesse e sicure permetterà infine di assicurare ai veronesi diverse modalità di spostamento efficienti e sicure”.
E ORA L’ATTESA PER UN CAMBIAMENTO TANGIBILE
Per i residenti e per chi lavora in quest’area l’attesa è che i benefici promessi si traducano in un cambiamento tangibile. Meno code, meno smog, più fluidità: obiettivi che tutti possono condividere e che da anni accompagnano il dibattito su Verona Sud. E se oggi il cantiere sembra finalmente vicino, resta la domanda che ogni cittadino si pone davanti alle grandi opere: quanto tempo servirà poi davvero perché la città senta la differenza?

