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Rana Verona, contro Piacenza serve la testa sgombra. Stoytchev: “Le voci sul mio futuro non mi destabilizzano”

14 Feb 2025 | Sport, In evidenza

Rana Verona, contro Piacenza serve la testa sgombra. Stoytchev: “Le voci sul mio futuro non mi destabilizzano”

(di Gianluca Ruffino) Dopo lo scossone di inizio settimana, si ritorna a pensare al campo. Inizia da Piacenza quello che con ogni probabilità sarà l’ultimo periodo di Radostin Stoytchev sulla panchina di Rana Verona. Il tecnico bulgaro allenerà gli scaligeri fino alla fine della stagione, per poi lasciare il proprio posto a Fabio Soli dopo sei anni alla guida dei veneti.

Il prossimo impegno è un crocevia fondamentale in ottica playoff, uno scontro diretto con gli emiliani che potrebbe valere il quarto posto. Terzo atto stagionale di una sfida che ha sempre visto prevalere i veronesi, sia nel match d’andata, sia nel quarto di finale di Coppa Italia.

In conferenza stampa Stoytchev ha presentato il match, in programma domenica alle 16 e valido per la 20° giornata di SuperLega, senza però confermare ufficialmente la notizia del suo futuro addio ai gialloblu.

Le parole di Radostin Stoytchev

L’attuale coach degli scaligeri ha parlato così dei prossimi avversari: “Piacenza è la squadra che abbiamo battuto nei Quarti di Coppa Italia per entrare nelle Final Four, ma è una società con grandi ambizioni che ha costruito un roster per vincere lo scudetto, con tanti nomi di esperienza e altri giocatori di qualità. Nonostante occupino le prime due posizioni in classifica, penso che siano ancora in corsa per il titolo, perché ai Play Off tutto può succedere. Sono molto forti in battuta e ora anche Simon è tornato in forma. Prima avevano qualche problema fisico ma adesso sembra che abbiano tutti a disposizione”. 

Stoytchev ha continuato: “Contro Trento hanno giocato una pallavolo di alto livello, con Brizard che ha gestito al meglio la gara. Cambia, dunque, la situazione rispetto alla partita di coppa. Piacenza è una squadra forte e come livello di gioco è al pari di Trento e Perugia”. 

Sul cammino della sa squadra. “Per me le cose sono abbastanza chiare. Il lavoro del nostro staff prevede di analizzare bene l’avversario e analizzare bene i nostri problemi e dove dobbiamo migliorare. Poi dobbiamo anche essere realisti e capire cosa si può e non si può cambiare nell’arco di una settimana o un mese. Abbiamo i nostri target e stiamo lavorando in questa direzione – spiega Stoytchev -. Se riusciamo ad affrontare al meglio il piano di lavoro di questo mese, allora arriviamo bene ai Play Off, consapevoli che dipende anche dai risultati delle prossime partite, perché le cose cambiano se si vince o se si perde, per il morale e le nostre sicurezze. Per i giocatori più esperti cambia poco, per quelli più giovani influisce di più sul loro lavoro e il loro gioco”.

Sulle precedenti gare stagionali con Piacenza, Stoytchev ha detto: “Le partite scorse contro di loro erano diverse rispetto a questa. Mi piacerebbe rivedere una squadra molto lucida in campo e precisa sulle cose semplici, perché se a Piacenza regali due punti per set, per una valutazione sbagliata di una situazione, non si riesce più a vincere il parziale. Questo è il focus della settimana, non siamo ancora arrivati al livello che mi piacerebbe, ma ci stiamo lavorando”.

Il coach ha infine fatto chiarezza sulle voci circolate negli ultimi giorni, senza però confermare il suo addio: “Le azioni e il tipo di lavoro che una persona sviluppa non dipendono da fattori esterni, ma dal carattere della persona. Per il mio lavoro non è cambiato nulla – commenta Stoytchev -. Negli ultimi sei anni insegno ai nostri atleti a essere indipendenti dalle voci che arrivano da fuori; quindi, la cosa più naturale è che ora sia io a farlo. Adesso sono concentrato a fare del mio meglio per la squadra e per i risultati. Sono voci che non mi destabilizzano, io sono sereno per il mio lavoro. In questi anni abbiamo costruito un progetto assieme a tante persone per arrivare a vincere e solo poche settimane per qualche punto non siamo riusciti a vincere la coppa”.

A che punto è il progetto Verona Volley iniziato sei anni fa? “Attualmente è al 60/65% e sono molto contento perché non è stato facile. La costruzione della prima squadra, le strutture, l’evento, il pubblico, il processo di lavoro necessitano di tempo. Si migliora con tanto impegno e tanto sudore e sono riconoscente verso tutte le persone che hanno contribuito a questo. Magari l’anno prossimo il progetto sarà al 90%, perché con le strutture che abbiamo preparato la squadra può fare il salto di qualità per raggiungere grandi risultati” ha concluso Stoytchev. 

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