Dal 6 al 25 maggio, il Comune di Villafranca di Verona propone una nuova edizione di “Familiarmente”, la rassegna dedicata alla famiglia, all’educazione e al benessere della comunità. Il tema di quest’anno – “Dare forma all’invisibile”– invita a esplorare ciò che spesso sfugge allo sguardo, ma che costituisce il cuore della crescita individuale e collettiva: emozioni, relazioni, vissuti interiori e trasformazioni personali. Durante Familiarmente saranno esposti 5 totem realizzati dai ragazzi del progetto GIO get Better, durante un laboratorio di graffiti (dare forma ai talenti).
L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali in collaborazione con enti del territorio e realtà educative, prevede un ricco calendario di appuntamenti che spaziano dall’arte alla psicologia, dalla letteratura alla fotografia, dallo sport all’educazione scolastica.
«Dopo aver celebrato la meraviglia lo scorso anno – ricorda l’assessore Jessica Cordioli – abbiamo voluto soffermarci su ciò che non si vede ma che ci plasma. Dare forma all’invisibile significa anche riconoscere come i processi educativi, artistici e sociali contribuiscano a costruire l’identità di ciascuno di noi».
Il programma si è già aperto con alcuni eventi di anteprima, come la mostra sul tema dell’Inferno dantesco ospitata al Palazzo Bottagisio, e l’incontro sul gioco d’azzardo realizzato con il SERD, che ha visto anche la partecipazione di famiglie e testimoni diretti.
La rassegna entrerà nel vivo il 6 maggio con l’incontro condotto da Don Antonio Scattolini, che guiderà il pubblico in un percorso tra dipinti e concetti invisibili come l’amore e la famiglia.
L’8 maggio sarà la volta della fotografia con Fernando Zanetti e Jones Musitelli, strumenti per raccontare e restituire visibilità alle emozioni.
Ampio spazio anche ai temi educativi. Il 12 maggio, il dirigente scolastico Alfonso D’Ambrosio, noto per l’innovazione didattica e la robotica educativa, parlerà di come stimolare la motivazione nei ragazzi prima ancora del trasferimento di contenuti.
Il 13 maggio si affronterà il tema della salute mentale con la presentazione del libro “Il volo di Francesca” di Carlo Rovelli, con la coautrice Giorgia Marzano e la psicologa Lorena Turrina, che modererà l’incontro.
In serata, alle 20:30 all’Auditorium comunale, si terrà “Voci invisibili e sguardi che sanno ascoltare” con la filosofa Lucia Vantini e la teologa Tornate Scavolini.
Il 14 maggio sarà dedicato alle testimonianze di resilienza. In mattinata, Paolo Turrina, atleta del Vicenza Calcio Amputati, racconterà la sua storia agli studenti delle Cavalchini Moro, con la moderazione del giornalista Giorgio Vincenzo.
Alle 20:45, al Centro Anck’io, si discuteranno i bisogni educativi emergenti con Giorgio Mion, Cinzia Marostegan e Francesca Valentini, analizzando i risultati del tavolo di progettazione 0-14.
Il 15 maggio, spazio allo sport come veicolo educativo con l’evento “In campo insieme”. Interverranno l’ex calciatore Mirco Gasparetto, Cristian Cantarelli (Virtus Verona) e Veronica Brutti, moderati da Cristian Bendinelli.
Il 16 maggio, alle 18:00, nella biblioteca comunale, presentazione del libro “Pane” con l’autore Angelo D’Andrea, sul legame tra malessere psicologico e lettura.
Alle 20:45, all’Auditorium comunale, si terrà “Rendere visibili gli invisibili” con Rossana Cavallari, don Daniele Cottini, Marco Zampese e Moreno Massagrande, sulle esperienze di accoglienza e i servizi per persone senza fissa dimora in collaborazione con la Caritas Diocesana e la Fondazione Arca di Milano.
A chiudere il ciclo, il 19 maggio, lo spettacolo “Meglio veri che perfetti” con lo scrittore e docente Enrico Galiano, presso il teatro Alida Ferrarini. Un evento molto atteso, a ingresso libero fino a esaurimento posti. la serata è sostenuta anche da Cariverona, attraverso il progetto GIO.
