A San Bonifacio cresce l’adesione al progetto per il controllo di vicinato dell’Amministrazione comunale. Una rete che coinvolge i cittadini in un canale di collaborazione e controllo per aiutare il lavoro delle forze dell’ordine. Sono un centinaio i cittadini coinvolti, organizzati in gruppi attivi e divisi per zone. Sono stati individuati 1/2 referenti per ciascun gruppo con il compito di raccogliere e trasmettere le segnalazioni alle Forze dell’Ordine e diffondere informazioni utili e comunicazioni ai membri del gruppo.

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Con il controllo del vicinato i cittadini diventano sentinelle consapevoli del proprio quartiere, segnalando alle autorità competenti, tramite un gruppo WhatsApp dedicato, eventuali comportamenti sospetti o situazioni anomale. Non si tratta di ronde o interventi diretti, ma di un’attività di osservazione, svolta con spirito civico e in piena sinergia con le forze dell’ordine.

Le segnalazioni più comuni riguardano la presenza di persone presso le abitazioni o la presenza di auto ferme da diversi giorni in alcune zone. Le verifiche hanno riscontrato che non c’erano situazioni pericolose o irregolari.

In questa fase l’obiettivo dell’amministrazione è far crescere ulteriormente la partecipazione ai gruppi e incrementare il numero dei cittadini coinvolti anche attraverso un’attività di informazione e divulgazione del progetto.

Con il controllo di vicinato i cittadini più partecipi alla vita del comune

“Più cittadini partecipano, più il progetto diventa efficace – spiega il sindaco Fulvio Soave – Il controllo del vicinato funziona davvero quando è condiviso, capillare e sentito. Per questo invitiamo tutti i residenti a partecipare: ogni segnalazione responsabile può contribuire concretamente a rendere San Bonifacio un luogo sempre più sicuro, accogliente e unito.”

Per agevolare l’adesione al progetto, è stato attivato un servizio online attraverso lo sportello telematico comunale, disponibile sul sito del Comune di San Bonifacio a questo link.

Il controllo del vicinato non solo contribuisce a prevenire episodi di microcriminalità, ma favorisce anche il dialogo tra residenti, promuove una cultura della cura del bene comune e rafforza il senso di solidarietà tra vicini. Ogni cittadino può fare la differenza: vigilare insieme significa costruire un territorio più sicuro, coeso e vivibile per tutti.