Con l’esodo estivo in pieno svolgimento e migliaia di veronesi in viaggio verso mare e montagna, ACI accende l’allarme su uno dei rischi più sottovalutati alla guida: il colpo di sonno. La nuova campagna informativa lanciata dall’Automobile Club Italiano mette in guardia contro un fenomeno che, secondo le stime nazionali, è correlato a circa il 20% degli incidenti stradali. Un pericolo silenzioso, spesso sottostimato, ma tanto insidioso quanto mettersi al volante in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti.

«L’auto può diventare un’arma, la massima attenzione è d’obbligo», avverte Riccardo Cuomo, direttore di ACI Verona, nel videointervento dedicato alla campagna. «Le indicazioni su come affrontare un viaggio sicuro partono anche dalla preparazione e non possono prescindere da un controllo accurato dello stato dell’auto».

I dati sui sinistri confermano la gravità del fenomeno. Nel 2024 in Italia si sono registrati 173.364 incidenti, con 3.030 vittime e 233.853 feriti. Una media drammatica di otto morti al giorno, con un incremento complessivo del 4% rispetto all’anno precedente: +7,1% in autostrada, +0,1% nelle extraurbane, mentre nelle strade urbane si è rilevata una lieve flessione (-2%).

I segnali da non ignorare

ACI ricorda che esistono campanelli d’allarme chiari che devono spingere il conducente a fermarsi immediatamente:

  • palpebre pesanti e bruciore agli occhi,
  • difficoltà a mantenere la corsia e manovre brusche,
  • testa che tende a cadere in avanti, sbadigli frequenti e pensieri confusi,
  • scarsa consapevolezza della velocità, irrequietezza improvvisa.

«Se si riconosce anche solo uno di questi segnali, è fondamentale accostare in un’area sicura e fermarsi», sottolinea ACI.

Come prevenire i colpi di sonno

La campagna elenca alcune buone pratiche per ridurre i rischi durante viaggi lunghi:

  • dormire almeno 7-8 ore la notte prima della partenza,
  • evitare pasti pesanti e alcolici prima di mettersi al volante,
  • fare pause ogni due ore e, se necessario, un pisolino di 15-20 minuti,
  • bere un caffè (ricordando che l’effetto arriva dopo 15-30 minuti),
  • camminare qualche minuto per riattivarsi,
  • evitare la guida notturna e viaggiare, quando possibile, con un passeggero,
  • prestare attenzione a farmaci o patologie che possono causare sonnolenza.

«Una buona prassi, magari informale ma che personalmente trovo efficace, è masticare una chewing gum: mantiene alta l’attenzione», aggiunge Cuomo.

Con l’aumento dei flussi sulle strade in queste settimane, la campagna di ACI Verona vuole ribadire un messaggio chiaro: non basta rispettare limiti di velocità e distanze di sicurezza, ma è altrettanto fondamentale monitorare il proprio stato psicofisico. Perché prevenire un colpo di sonno può significare salvare vite.