Importante decisione con effetti positivi per medici e pazienti
La riforma delle professioni, attesa da anni, è stata approvata ieri dal Consiglio dei Ministri. Particolarmente importante quella dei medici per la ricaduta positiva sul sistema sanitario e quindi sui cittadini.
Uno dei punti più rilevanti della legge, che ora passare al vaglio del Parlamento, è lo ‘scudo penale’ per i medici, che ne prevede la responsabilità solo in caso di colpa grave. Ciò non significa impunità, ma dare ai camici bianchi quando lavorano quella tranquillità che, operando nel rispetto delle linee guida della professione e delle buone pratiche cliniche, non possono essere perseguiti per degli errori, che inevitabilmente fanno parte dell’umano agire, ma solo se procurano un danno per colpa grave.

Professioni. La riforma più attesa era quella per i medici
Questa scelta è stata fatta anche in funzione di superare la cosiddetta “medicina difensiva”, ovvero tutte quelle pratiche ed esami che i medici sono costretti na prescrivere per mettersi al riparo da eventuali contenziosi legali con i pazienti in caso di qualche danno. Ciò avrà, non appena andrà in vigore la nuova legge, un effetto benefico sulle liste d’attesa, in gran parte provocate dall’eccesso di esami diagnostici, molte volte superflui, richiesti dai medici per tutelarsi da eventuali azioni legali. Di qui appunto il termine di “medicina difensiva”, una prassi che oltre ad intasare il sistema di richieste di prestazioni rappresenta anche per il SSN un costo medio di 11 miliardi l’anno.
Oltre a questa importante norma il Governo Meloni ha anche deciso di trasformare il corso regionale di medicina generale in vera e propria scuola di specializzazione per formare i medici di famiglia.
Sono anche previste forme premiali per ridurre le liste d’attesa e forme flessibili di impiego degli specializzandi per sopperire alla carenza di personale medico.
