Per la prima volta nella storia, l’opera lirica entra in sauna. È successo ad Aquardens, il parco termale più grande d’Italia, che insieme a Fondazione Arena di Verona ha dato vita a un’esperienza senza precedenti: esattamente 150 anni dopo la prima rappresentazione, che avvenne all’Opéra-Comique di Parigi il 3 marzo 1875. Una speciale reinterpretazione della Carmen, pensata per le grandi saune teatro e realizzata nella nuovissima sauna più grande del mondo, inaugurata da pochi giorni ad Aquardens. Un’idea innovativa, che fonde musica, teatro e benessere, portando l’arte lirica in una dimensione multisensoriale, dove calore, vapore, profumi e coreografie si intrecciano in un dialogo armonioso tra corpo ed emozione.

Lo spettacolo, della durata di 12 minuti (resterà in cartellone per i prossimi mesi) ripercorre i momenti più intensi della Carmen in una chiave del tutto nuova. Nel cuore del Sauna Village, Escamillo si prepara al duello mentre le essenze ardono sul braciere. Con un colpo di scena irrompe Don José: sfere infrante e sventolate di teli scandiscono la tensione del confronto. Quando appare Carmen, il tempo sembra fermarsi. Con gesto teatrale, getta un infuso di rosa sul braciere e lancia un fiore, simbolo di libertà e sfida. La scena evolve in una danza di ventagli e asciugamani tra Mercedes, Frasquita e Carmen stessa, fino al ritorno di Escamillo per un ballo sensuale e magnetico. Il finale, denso di simbolismo, vede Carmen uscire trionfante dalla sauna, libera e irriducibile, ammirata da tutti ma appartenente solo a sé stessa. I costumi originali sono realizzati dai sarti dell’Arena di Verona, le coreografie curate dallo staff artistico della Fondazione e gli interpreti i campioni aufgussmeister di Aquardens.

«Con questo progetto abbiamo voluto spingerci oltre i confini dell’esperienza termale», dichiara Flavio Zuliani, AD di Aquardens. «L’opera lirica rappresenta un’eccellenza in Italia per definizione, e ospitarla all’interno del nostro parco, nel cuore dell’Italia — culla della cultura, della pittura, della letteratura e della bellezza — significa abbracciare e celebrare ciò che rende unico il nostro Paese. Aquardens incarna questi valori profondamente radicati nella nostra identità e li fa propri, trasformandoli in un’esperienza di benessere totale: emozionale, culturale e multisensoriale. È una contaminazione armoniosa che unisce arte e calore, tradizione e innovazione, in pieno spirito Aquardens, dove l’anima italiana si esprime in tutta la sua forza».
«Solo una sana follia poteva concepire e realizzare tutto questo – afferma Stefano Trespidi, vicedirettore artistico di Fondazione Arena -. Due eccellenze del territorio lavorano in maniera sinergica per il benessere del fisico e dell’anima. Un unicum, un’esperienza tutta veronese. La circolarità e i gradoni di questa sauna ricordano le geometrie dell’Arena, noi all’interno abbiamo ricreato suggestioni di una delle opere più amate, la Carmen di Bizet. L’obiettivo è diffondere l’amore per l’opera lirica e la musica classica, grazie alla professionalità e al lavoro dei nostri maestri e delle maestranze, anche al di fuori dei teatri, perchè sia sempre più un’esperienza accessibile a tutti».

Lo spettacolo “Carmen in Sauna” sarà riproposto con cadenza periodica nel palinsesto delle cerimonie Aufguss del Sauna Village, il sabato 11 ottobre, 25 ottobre, 8 novembre, 13 dicembre, 10 gennaio, 7 febbraio e 7 marzo.
