E chiede al governo di cambiare la legge sugli stage
“Gli stage e i tirocini extracurricolari oggi non funzionano: troppo spesso si trasformano in sfruttamento non retribuito, senza sbocchi occupazionali reali”.
Con queste parole il consigliere regionale veronese Stefano Valdegamberi ha presentato la sua proposta durante la visita a Job Orienta, rivolgendosi direttamente al Presidente della Regione Veneto, Alberto Stefani, e al Governo italiano. ED evidenzia come migliaia di giovani laureati vengano inseriti nelle aziende senza contratto e senza paga, con una percentuale minima di assunzione successiva: “È un sistema fallito e va cambiato. Non è più accettabile che un giovane resti mesi in azienda senza tutele. Serve una svolta nazionale”.

Job Orienta occasione per chiedere una riforma per i giovani
Valdegamberi propone di intervenire con una modifica della normativa nazionale, superando definitivamente stage e tirocini extracurricolari e introducendo un modello alternativo, serio e trasparente e propone l’assunzione regolare fin dal 1° giorno, la formazione interna all’azienda, specifica e operativa, definita dall’imprenditore, la retribuzione piena durante il percorso formativo, il rimborso totale dei costi formativi e parziale dei costi salariali tramite il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+).
“La formazione – sostiene Valdegamberi- deve essere utile e concreta, non un rituale che serve solo a consumare fondi pubblici. Basta percorsi scollegati dal reale fabbisogno delle imprese”, afferma Valdegamberi.
La riforma avrebbe tre obiettivi principali: tutelare i giovani, garantendo lavoro vero e non lavori mascherati;
evitare la fuga dei cervelli, offrendo opportunità stabili in Veneto e in Italia;
rafforzare le imprese, che potranno formare personale competente senza costi aggiuntivi.
“Chiedo al Presidente Alberto Stefani di farsi promotore presso il Governo di questa riforma nazionale. Il Veneto può e deve guidare il cambiamento, diventando la prima Regione che dice basta allo sfruttamento e sì alla formazione vera e al lavoro vero”, conclude Valdegamberi
