Le guide turistiche. Sulla casa di Giulietta decisione all’ultimo momento
Sono state le guide turistiche, categoria direttamente interessata dal provvedimento del Comune di rendere accessibile solo su prenotazione e a pagamento -12 euro- il cortile della Casa di Giulietta, a protestare per prime.
Sottolineando che dicembre (week end a parte) è bassa stagione turistica, chiedono “perché si impedisce ai turisti di accedere al cortile di Giulietta con la scusa della sicurezza?” “L’amministrazione potrebbe adottare misure restrittive solo nei week end”.
Se adesso all’improvviso c’è tutto questo interesse sulla sicurezza, vuol forse dire che l’anno scorso e negli anni precedenti la giunta si disinteressava della sicurezza? Specie quando, 2 anni fa, i mercatini di Natale erano nella vicina piazza dei Signori e l’intasamento era ben peggiore?
Definiscono poi “politicamente fallimentare la scelta di vietare quello che non si riesce a gestire e osservano che “con accesso limitato nel cortile a poche persone, si formerà un tappo in via Cappello: gran parte dei turisti non possono essere informati e quindi si affolleranno davanti all’ingresso cercando di entrare o per scattare almeno una foto alla statua e al balcone, restando fuori.
Lasciando accesso libero, organizzando una fila esterna all’interno di un percorso con dei tendinastro, come si è sempre fatto in occasione di grande affluenza, si sarebbe potuto limitare al numero desiderato le persone nel cortile lasciando tutti gli altri fuori, dove esistono più vie di fuga”. A meno che, la buttano lì, “la ragione di tutto questo sia la sicurezza e non fare cassa spillando 12 euro ad ogni turista”.

Bisinella. Decisioni caotiche
Anche Patrizia Bisinella, capogruppo di Fare con Tosi in Consiglio comunale attacca la Giunta Tommasi.
“Quello che sta succedendo attorno al Cortile della Casa di Giulietta è l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione scelga di ‘regolamentare’ non con una visione precisa, ma con decisioni caotiche, calate dall’alto e comunicate all’ultimo minuto. Da un giorno all’altro compare un biglietto da 12 euro e si impedisce l’accesso al cortile a chi non ha il ticket della Casa: una scelta scellerata, gestita nel modo peggiore possibile, che invece di risolvere un problema lo sposta semplicemente fuori, in Via Cappello, dove il rischio è di creare una folla enorme e molto più difficile da governare”.
I commercianti sono stati minimamente interpellati attraverso una comunicazione il 3 dicembre scorso, a decisione già presa: un confronto di facciata, utile solo a poter dire ‘vi abbiamo sentiti’, mentre la realtà è che si è scelto tutto prima e si è semplicemente comunicato dopo. Ancora una volta si decide dall’alto e si pretende che tutti si adeguino in poche ore, gestendo le conseguenze”.
Il Comune spiega la decisione. Alla base la sicurezza
Il Comune risponde alle proteste delle guide turistiche e di quanti hanno criticato lL’amministrazione, nelle persone di Marta Ugolini, assessore alla Cultura, e Stefania Ziveloghi, assessore alla sicurezza, entrambe competenti in materia, fa sapere che sa benissimo che la soluzione per le visite è far entrare dal Teatro Nuovo i turisti e farli uscire dal cancello che dà in via Cappello.

Solo, spiegano in un comunicato di risposta alle ‘categorie’ interessate, che “vista l’impossibilità, quest’anno, di accedere dal Teatro Nuovo, nel rispetto del piano di sicurezza, l’Amministrazione è stata costretta a contenere gli ingressi attraverso le prenotazioni on-line, quindi fino al 6 gennaio, solo i possessori di biglietto con ingresso alla Casa potranno visitare anche il cortile”.
“L’alternativa – spiega Ugolini– era chiudere del tutto il cortile per motivi di sicurezza, legati al forte sovraffollamento che la città sta vivendo in questo periodo, anche per i mercatini di Natale. La soluzione intermedia, cioè il contingentamento degli ingressi, è l’unica praticabile, visto che non ci è stata data la possibilità di far accedere temporaneamente il pubblico attraverso il Teatro Nuovo, come avveniva negli anni scorsi”.
“ Fino a qualche settimana fa – continua l’assessore-, si contava di poter siglare l’accordo definitivo con tutti soggetti interessati al Cortile prima di Natale, ma ciò non si è potuto concretizzare”.
