Aeroporto Catullo, Palazzo Barbieri vota per il collegamento ferroviario con Porta Nuova e la Fiera

Approvata all’unanimità, con 33 voti a favore, l’iniziativa congiunta delle Amministrazioni comunali di Verona, Sommacampagna e Villafranca per l’attuazione del progetto di collegamento ferroviario tra la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e l’aeroporto Valerio Catullo. E per sollecitare Regione Veneto e Rete Ferroviaria Italiana S.p.a. ad attivarsi, per quanto di competenza, per la realizzazione dell’infrastruttura, così come del collegamento con il Polo fieristico di Verona, tramite la linea Mantova – Areroporto. Un’opera strategica per l’intermodalità dello scalo. Accolto l’emendamento del capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco per aggiungere la Provincia di Verona tra i sostenitori dell’iniziativa, visto l’appoggio già formalizzato.

“Una delibera similare era già stata approvata nel 2019, ora l’abbiamo rafforzata con argomenti aggiuntivi e attuali, tra cui l’adesione delle Province di Verona e Mantova – ha detto l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala -. Questo collegamento, prioritario per Verona, è stato inserito anche nel Pums da poco adottato. E per questo siamo riusciti ad avere il finanziamento per lo studio, già appaltato, di progettazione dell’infrastruttura. Una analisi delle diverse ipotesi realizzabili, e studiate in via riservata, e una verifica della migliore idea per la viabilità scaligera, così come della domanda e dell’offerta, dei bisogni dell’utenza, dei flussi di traffico”.

“C’è l’interesse di più Comuni e Province su questo progetto, approvato ancora tanti anni fa, con la compatibilità ambientale attestata dalla Regione – ha affermato Michele Bertucco, nella relazione di minoranza –. Un progetto valutato nel 2004 ben 90,4 milioni di euro. Avrebbe potuto entrare nei progetti che attualmente possono essere finanziati, mentre in realtà per la Regione non è mai stato prioritario. Chiediamo ai parlamentari veronesi di supportare l’opera in quanto necessaria e di attivarsi affinchè non sia l’ennesima sconfitta per Verona”.

Sono intervenuti al dibattito anche i consiglieri comunali Vito Comencini della Lega Nord, Stefano Vallani del Pd, Alberto Bozza della Lista Tosi, Carla Padovani del Gruppo Misto, Elisa La Paglia del Pd, Tommaso Ferrari di Traguardi.

Con 22 voti a favore e 7 astenuti (Pd, M5S, Gruppo misto Padovani, Traguardi, Sinistra in Comune) è stato approvato l’acquisto da Aerogest S.r.l., società in liquidazione, di una quota residua di 723 azioni dell’Aeroporto Valerio Catullo, al valore di 22,70 euro per azione, per un importo complessivo di 16 mila euro. Così come di opzionare l’acquisto di un’altra quota di massimo 598 azioni, per ulteriori 14 mila euro, nel caso in cui fosse necessario redistribuire proporzionalmente fra i Soci le restanti azioni. Un’operazione del valore totale di 30 mila euro.

L’assemblea straordinaria di Aerogest S.r.l., già lo scorso aprile, ne aveva deliberato lo scioglimento anticipato e la conseguente messa in liquidazione. Successivamente ha deciso di vendere le 7.250 azioni residue di Aeroporto Valerio Catullo S.p.A. tuttora di proprietà di Aerogest S.r.l. e necessarie per il completamento della liquidazione. È stata così valutata l’opportunità, in alternativa all’espletamento di una gara con offerte al rialzo, di cedere le predette azioni ai Soci. Tra cui il Comune di Verona che questa sera ha avuto l’ok del Consiglio comunale per procedere. Dopo l’illustrazione dell’assessore alle Aziende partecipate Stefano Bianchini, sono intervenuti il capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco e il capogruppo del Pd Federico Benini.

Ad inizio seduta, il Consiglio comunale ha approvato, con 21 voti favorevoli e 2 astenuti, i verbali delle sedute consiliari dal 2 settembre al 28 ottobre 2021.

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