Agec, raddoppiati i riatti nel 2021: spesi oltre 4,3 milioni€ nelle ristrutturazioni

(di Marco Danieli) AGEC ha raddoppiato – qui il nostro video – quest’anno le assegnazioni di appartamenti riattati, col miglior risultato dal 2012 ad oggi. Inoltre, le spese effettuate per rimettere in sicurezza, riattare, ristrutturare gli appartamenti da locare sono più che triplicati in un anno, passando da 1,3 milioni€ a 4,3 milioni€. Sono due dei dati salienti della conferenza stampa tenuta questa mattina dal presidente di AGEC, Maurizio Ascione Ciccarelli, dal dirigente del settore patrimonio, Massimiliano Brugnoli, alla presenza del Sindaco, Federico Sboarina, e dell’assessore alle politiche per la casa, Francesca Toffali.

Rimarca non senza vis polemica l’assessore Toffali: «I numeri esposti dal presidente Ascione sul suo mandato sono numeri importanti e significativi. Noi lo sapevano e per questo so che questi risultati avranno creato qualche capogiro a chi continua a insinuare il contrario, facendo intendere che fra Comune e Agec siamo distratti sulle politiche della casa. Invece evidentemente non è così, alla sottoscritta sono stati dati molti epiteti quando dicevo che il patrimonio immobiliare viene gestito. Infatti sono notoriamente molto sobria, sia lessicalmente che fisicamente, e appunto questi numeri lo confermano».

Federico Sboarina dal canto suo aggiunge: «Di affermazioni scorrette ne sono state date parecchie, sia sui numeri sia con presunti allarmi sui controlli dell’acqua. Ma i Veronesi devono invece sapere la verità, e cioè che Comune e Agec stanno gestendo seriamente e concretamente le politiche della casa.  I numeri corretti di oggi fanno chiarezza sul lavoro svolto, affinchè le scorrettezze non diventino realtà. E voglio dare atto pubblicamente del grande lavoro fatto da Agec: le performance di Agec di questo periodo sono le migliori da un decennio a questa parte. Va dato atto che, nonostante le grande mole del patrimonio immobiliare, e in qualche caso la sua vetustà, Agec si è impegnata a fondo per mettere in sicurezza e migliorare l’esistente: sono stati fatti molti progetti, e voglio ricordare l’impegno per l’acquisizione delle Case Azzolini che vuol dire riqualificare una parte importante della città per molto tempo abbandonata. Il lavoro che viene fatto quotidianamente – come evidenziano i numeri – è rilevante e posso testimoniare  la disponibilità di Agec nel risolvere ogni giorno le segnalazioni che arrivano dai cittadini a conferma del servizio reso alla città da questa Azienda».

Questi i dati diffusi da Maurizio Ascione Ciccarelli: «Il 2021 è stato l’anno di svolta per molti aspetti. Ogni anno, gli inquilini restituiscono ad AGEC circa 200 appartamenti che, prima di poter essere reimmessi sul mercato, debbono essere ristrutturati. Si tratta del 5% del numero degli alloggi che noi gestiamo e questo significa che ogni 20 anni il patrimonio viene completamente riassegnato. I costi effettivi sostenuti per tutte le attività manutentive – ordinarie e straordinaria – per il riatto degli alloggi che sono passati da 1,379 milioni€ del 2020 a 4,3 milioni€ del 2021. Gli interventi che dobbiamo fare per poter ricollocare gli appartamenti sono i più disparati e talvolta sono estremamente importanti: ad esempio dei 462 appartamenti da sistemare alla fine del 2020 ben 445 necessitavano di “importanti lavori di ristrutturazione” data la vetustà degli immobili con costi a carico di AGEC che possono arrivare a quasi 59mila€ ad unità per mettere gli alloggi in sicurezza nel rispetto degli attuali standard di legge. Gli appartamenti riattati ed assegnati nel corso degli ultimi undici anni (è la tabella qui sotto): quest’anno abbiamo raddoppiato le assegnazioni effettuate rispetto al 2020 – 199 contro 87 – con il miglior risultato dal 2012 ad oggi. Il dato del 2021 comprende anche assegnazioni ipotizzate fra la fine di quest’anno ed i primi mesi del 2022 ma comunque su alloggi ultimati entro la fine di quest’anno.

E questo a fronte di un aumento dei “ritiri” di appartamenti – 216 contro una media di 190 nel biennio precedente – cui si contrappone l’aumento delle unità sistemate e messe a disposizione della cittadinanza, salite a 218. Un passaggio doveroso va fatto riguardo al lavoro degli uffici AGEC che ogni anno, come settore tecnico, ordinano 6mila interventi di vario genere (dal più piccolo al più complesso) sul complesso immobiliare. Questo lavoro non si è fermato neppure durante la pandemia (è la tabella qui sotto) restando sulla media di circa 300 RIM (contenitore di plurimi ordini di intervento) assegnati per i soli alloggi sfitti (e dunque finalizzati al riatto) ogni anno

».

Sottolinea Massimiliano Bugnoli: «La forza di AGEC sta nella capacità di andare a cercare forme di finanziamento esterno. Questi gli ultimi capitoli raggiunti/programmati anche in collaborazione con l’ente di riferimento, Comune di Verona: 2017-2021: POR, DGR 1885/2018, DGR 587/2021, progetti regionali/comunitari per 70 alloggi con un contributo di 2,5 milioni €; 2021-2022: nazionale, “Bando Qualità” (case Azzolini e Tombetta), per lavori generali che coinvolgono 272 alloggi per 14,2 milioni€; 2021-2022: nazionale, “Piano per le città” (6 lotti distinti di abitazioni) per lavori generali che coinvolgono 531 alloggi per 7,88 milioni€ e, infine, “EcoBonus” con PPP lavori sulle parti comuni per un valore orientativo di 40 milioni€ entro il 2031».

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