Alta Velocità. Ad ottobre il via alle opere preliminari per l’allestimento dei cantieri.

Alta Velocità. L’assessore Tommaso Ferrari, che tra le varie deleghe ha anche quelle per la Mobilità, il Piano Triennale Lavori Pubblici, il Coordinamento Lavori Pubblici e Progetti Complessi, assieme al direttore del progetto AV/AC Luigi De Amicis e il responsabile del procedimento Ivan Baroncini, il rappresentante del Raggruppamento delle Imprese esecutrici Andrea Marchetti e il dirigente Mobilità e Traffico del Comune di Verona Michele Fasoli, ha tenuto una conferenza stampa per aggiornare i cittadini sull’andamento dei lavori per l’Alta Velocità. In questa fase stanno per partire le opere propedeutiche all’allestimento dei cantieri.

«A breve – ha illustrato l’assessore – cominceranno le cantierizzazioni». Per il nodo Ovest 3,6 chilometri la cui attivazione è prevista entro il 2028, tra il Quadrante Europa e la stazione di Porta Nuova. Poi si procederà nei pressi i mesi a quella per il nodo Est e quindi quelli per l’Alta Velocità che porta a Nord che consta di 3,3 chilometri per consentire l’interconnessione diretta fra la linea Milano-Verona e la linea del Brennero e nel potenziamento di circa 4,2 km dell’esistente linea ferroviaria.

Il progetto prevede, inoltre, interventi di razionalizzazione e potenziamento della stazione di Verona Porta Nuova, con modifica e ampliamento dei marciapiedi e dei sottopassi esistenti. Gli interventi costituiscono una prima fase del progetto di riassetto complessivo del nodo ferroviario di Verona. Permetteranno di ridurre le interferenze tra i diversi flussi di traffico, rendendo più fluida la circolazione e aumentando la capacità dell’infrastruttura, con benefici sulla regolarità e sulla puntualità sia dei servizi a lunga percorrenza sia di quelli regionali, nonché maggiore efficienza e consistenza del trasporto merci.

Alta Velocità. Grandi opportunità

La nuova linea merci consentirà poi di liberare in parte il nodo di Verona dai flussi da e per la linea del Brennero e potenzierà i collegamenti con lo scalo intermodale di Verona Quadrante Europa.
Sono grandi investimenti cui però corrispondono grandi opportunità perché avere una rete ferroviaria veloce ed efficiente porterà grandi vantaggi al nostro territorio».

Oltre all’allestimento dei cantieri veri e propri, ci sono tutte le opere propedeutiche alla loro costruzione. Queste però, assicura Ferrari, non andranno ad intralciare la viabilità, dato che si tratta per lo più di sfalci, di bonifiche di residuati bellici e della costruzione dei depositi di materiale e delle strutture adibite ad ospitare il personale che lavorerà nei cantieri.

Le vere e proprie attività che impatteranno sulla viabilità inizieranno ad ottobre. «Appena avremo il progetto esecutivo,- promette Tommaso Ferrari-, e questo sarà fra poche settimane, andremo nei quartieri ed organizzeremo delle assemblee pubbliche nelle quali spiegheremo le opere e le modifiche alla viabilità».

Ivan Baroncin di RFI, ha sottolineato l’importanza della linea dell’Alta Velocità fra Milano e Venezia per la crescita economica di Verona e del suo territorio. Sono 440 milioni la cifra investita per questa fare dell’opera e 3 miliardi il costo complessivo.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail