E’ l’autonomia il sogno dei Veneti che chiedono alla nuova amministrazione Zaia – la seconda della sua carriera – di chiudere definitivamente questo dossier. Il sondaggio de L’Adige, realizzato fra la campagna elettorale scorsa e i giorni della proclamazione, dà un segnale molto chiaro, che non lascia spazio ad interpretazioni di sorta: il 40% dei nostri Lettori chiede un nuovo Statuto per il Veneto con molti più campi d’azione rispetto ad una Regione a statuto ordinario. Una voglia di aggiornamento della struttura amministrativa veneta che riguarda da vicino anche Verona: il 14% chiede assieme all’autonomia anche il ridisegno della componente occidentale: una città metropolitana che arrivi a comprendere parte del Garda. Una amministrazione più grande – nei fatti una delle prime città d’Italia – , più forte, in grado di accedere a maggiori finanziamenti e capace di decisioni più snelle e dirette.

I nostri Lettori si sentono tutto sommato garantiti dal lavoro della Regione: le politiche di innovazione nei settori produttivi, nelle infrastrutture, gli investimenti in energia rinnovabile e nella sanità non sono considerati necessità impellenti: evidentemente quanto fatto sinora è stato considerato sufficiente o adeguato.

Una stretta sull’immigrazione irregolare – un dossier di competenza per larga parte dello Stato – è comunque una domanda altrettanto netta: ben l’11% delle indicazioni di voto.