La sinistra che amministra Verona non ha la volontà politica di risolvere il problema sicurezza. Questo è il messaggio che Flavio Tosi, deputato di Forza Italia, ma anche ex sindaco di Verona, ha lanciato nella conferenza stampa indetta presso il Caffè ‘Interno 5 di via Murari Brà, che due giorni fa è stato devastato da dei giovani arabi. 

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La giovane barista ha raccontato l’ennesimo episodio di violenza, frutto della prepotenza di alcuni immigrati, che oltre a danneggiare il bar l’hanno anche buttata a terra, tanto che lei è svenuta ed è stata portata al Pronto Soccorso dove è tornata in sé dopo 2 ore. Anche in questo caso la violenza è gratuita e scoppia senza un motivo reale, ma solo per la volontà di sopraffare, di aggredire e di danneggiare chi lavora onestamente.

E’ accaduto più di un anno fa al giovane cameriere dell’Osteria ‘Al Duca’, picchiato selvaggiamente per aver negato una sigaretta. Si è ripetuto davanti al Municipio qualche settimana fa con ragazzo picchiato per aver rifiutato di dare un euro ed è accaduto di nuovo al Caffè Interno 6 delle Golosine.

Tosi. Tommasi non s’impegna sulla sicurezza

Tosi addossa la responsabilità di questa situazione a Tommasi ed alla sua amministrazione di sinistra che è “buonista” e sottovaluta il ripetersi delle violenze, non tiene il territorio sotto controllo e, se continuano a ripetersi violenze, vandalismi, furto e rapine alla società, li spiega dando la colpa alla società

sicurezza

Se il sindaco vuole, dice Tosi, qualcosa può fare. «Quando nel 2007 sono diventato sindaco io ho cambiato la situazione sicurezza in città dalla sera alla mattina. Basta volere! Non sono problemi sociali. Si tratta di delinquenza. E contro la delinquenza ci vuole il controllo del territorio, ci vogliono lue persone in divisa, ci vuole la Polizia di Stato e la Polizia locale e ci vogliono anche i militari. E se non bastassero si possono anche utilizzare anche la agenzie di vigilanza privata pur di far tornare a vivere tranquilli veronesi.