La Roma aveva un conto in sospeso col Verona: la prima del campionato persa al tavolino per un’irregolarità burocratica. L’Hellas non aveva altra colpa se non quella di aver beneficiato della decisone della Lega, ma se non il dente avvelenato, i giallorossi almeno una gran voglia di rivalsa l’avevano. In tribuna Mancini a osservare i possibili nazionali, come Silvestri e Zaccagni, quest’ultimo sottoposto da subito a una “cura” particolare da parte dei difensori romani.
La formazione è quella che ha battuto il Napoli con la sola eccezione di Ceccherini al posto di Di Marco. La Roma, dove gioca l’ex Kumbulla, albanese di Peschiera, dopo venti minuti di sostanziale equilibrio, passa in vantaggio su corner con Mancini. Passa un minuto e arriva il secondo gol di Myckitarian su una distrazione difensiva. Dopo altri 8 minuti il terzo gol con Mayoral. Un disastro!

Il Verona è stordito. Sono tutti increduli: la miglior difesa del campionato che prende tre gol in nove minuti! La botta sul morale della squadra è fortissima e anche Juric si trova impotente di fronte ad una situazione compromessa in maniera irreparabile. Nel secondo tempo entra il nuovo acquisto Kevin Lasagna, mantovano proveniente dall’Udinese, che sostituisce un inesistente Kalinic al centro dell’attacco. Ma non basta.

Il Verona ancora non reagisce. Allora Juric prova a cambiare tutto. Fuori Zaccagni, Ilic e Faraoni. Dentro Bessa, Di Marco e Colley, che entra e segna di testa il 3-1 su cross di Bessa. I cambi a qualcosa sono serviti. E’ un altro Verona, che gioca, attacca. Ma la partita è ormai persa. Colley migliore in campo.