Biocampus alla Spianà. Via libera alla convenzione per velocizzare le piccole pratiche

Il progetto di riqualificazione – qui la nostra anticipazione – dell’area sportiva allo Stadio, in via Prima traversa Spianà 28, di proprietà della ditta Biocampus srl è stato approvato ieri sera dal Consiglio comunale. L’intervento si riferisce alla sistemazione di alcune strutture già presenti al fine di aprire di un centro sportivo di nuova generazione a impatto zero. L’area, di circa 51.233 mq., in cui di recente è stato infatti realizzato un impianto sportivo attrezzato, costituito da due campi da tennis, un campo da calcio a 5, due piastre polivalenti, due campi da beach volley, un campo da bocce, un campo da calcio a 11 con illuminazione, un campo da calcio a 7 ed un campo da calcio a 11 in prossimità della scarpata di via Albere, una palazzina che ospitava spogliatoi, ristorante e centro servizi. Per l’edificio, situato all’ingresso del centro sportivo, è stato dato l’avvio ad un intervento di ampliamento, nella prospettiva di valorizzare al meglio il complesso immobiliare, con una totale riqualificazione dell’area sportiva.
“La filosofia ispiratrice del progetto del centro sportivo, denominato ‘Biocampus’ – precisa l’assessore Stefano Bianchini – è infatti la ricerca del miglior rapporto possibile tra l’ambiente naturale e il costruito e la promozione di una cultura di sostenibilità, mediante l’impiego di materiali non inquinanti. L’impianto sportivo viene riconosciuto dal Comune di rilevante utilità pubblica, in quanto insiste in una zona densamente abitata, nella quale non sono presenti centri polisportivi similari, né comunali né privati. L’operazione proposta potrà soddisfare la richiesta di servizi sportivi da parte dei cittadini residenti, oltre che ampliare l’offerta sportiva della città”.

In sostituzione dei campi/attività sportive preesistenti, saranno inserite: quattro campi da paddle, un campo da calcio a 5, una piastra polivalente, quattro campi da beach volley (di cui due coperti da struttura amovibile), un campo da calcio a 7, una piscina all’aperto (tipo laguna) e una piscina per bambini. Dislocati in un edificio con copertura a verde, una palestra con spogliatoi e bar.

E’ previsto l’impiego di materiali riciclati e riciclabili, con impiantistica a emissioni zero, con superfici che captano la luce e la trasformano in energia. Per le coperture del ristorante, degli uffici e delle pensiline del beach volley, il progetto prevede l’installazione di impianti fotovoltaici integrati, per la raccolta e sfruttamento dell’energia solare. Infine, in prossimità delle zone perimetrali dell’area e vicino all’ingresso sono previsti edifici accessori che ospiteranno vani tecnici e servizi, e parcheggi per auto, moto e bici. Sarà inoltre effettuata la riqualificazione dell’area a parcheggio esterna.

“L’ampliamento superiore ai 2 mila metri cubi – spiega l’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala – si applica ad interventi particolarmente rilevanti, che comportino la realizzazione di un edificio con volumetria superiore ai 2 mila mc, compreso l’esistente, o con altezza superiore al 50% dell’edificio oggetto di intervento. Ciò significa che qualsiasi progetto da realizzarsi su un edificio già superiore ai 2 mila mc – tipo un piccolo condominio di 6 abitazioni da 100 mq circa ciascuno -, come la gran parte degli edifici presenti sul territorio comunale, deve essere sottoposto a Permesso di costruire Convenzionato anche a fronte di modesti ampliamenti quali una semplice chiusura di un porticato, o la realizzazione di una veranda, ecc. Per tanto, l’operazione è volta ad assicurare una migliore valutazione dell’intervento al di fuori della pianificazione attuativa, per velocizzarne le tempistiche di approvazione da parte del Comune”.

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