(In aggiornamento) Anche Aquardens in prima linea per effettuare tamponi rapidi ai camionisti diretti alla frontiera del Brennero. Le Forze dell’Ordine hanno chiesto alla struttura veronese di mettere a disposizione già da oggi pomeriggio il punto tamponi rapidi in modalità drive-in, aperto dallo scorso novembre nel parcheggio della struttura (nella foto in basso). 230 i tamponi rapidi effettuati in poche ore.  “Oggi pomeriggio ci siamo messi immediatamente a disposizione delle Forze dell’Ordine per effettuare i tamponi rapidi agli autotrasportatori diretti alla frontiera. Il personale, nonostante la struttura chiuda alle 13.30, si è dato subito da fare. Abbiamo anche proposto di attivare domani ad Affi un camper drive-in con personale sanitario per proseguire di fare i tamponi rapidi ma al momento non abbiamo conferme”, così Flavio Zuliani, amministratore delegato di Aquardens. 

Camion Aquardens 1

A seguito dell’introduzione di nuove norme anti Covid, l’Austria ha chiesto il tampone rapido agli autotrasportatori prima di passare la frontiera dove oggi si sono create lunghe code fino a 40 km. Del resto, oltre l’80% delle merci in Italia viaggia su gomma e il valico alpino rappresenta un canale insostituibile per il flusso delle merci dall’Italia verso l’Europa. 

Situazione di caos viabilistico collegata ai controlli anti-Covid 19 avviati in territorio Austriaco e Tedesco, che sono stati intensificati presso il confine del Brennero. Il Tirolo è stato classificato dalle autorità tedesche come “zona ad altissimo rischio Covid”. Pertanto ogni trasportatore che prevede di entrare in Germania attraverso il Tirolo deve disporre di un test Covid (test rapido antigenico con tampone) negativo e non più vecchio di 48 ore al momento dell’ingresso in territorio tedesco. Inoltre, ogni autista deve registrarsi online su https://www.einreiseanmeldung.de/#/ prima di entrare in Germania.

Le autorità austriache, al fine di evitare intasamenti nelle proprie arterie stradali che immettono in Baviera, impediscono l’accesso nel territorio austriaco a tutti i veicoli i cui conducenti ed occupanti siano sprovvisti di certificato attestante la negatività al Covid-19, costringendoli a proseguire verso il valico di Tarvisio (che dà l’accesso in Austria, ma nel lander della Carinzia che non è considerata “zona ad altissimo rischio Covid”), attraverso la A4 e la A23, dove le autorità del Paese confinante, al momento, non richiedono, per l’accesso nel loro territorio, il possesso di detta certificazione sanitaria.

“In relazione alla suddetta limitazione – spiega Confartigianato Trasporti Verona –, allo scopo di evitare che peggiorino le già difficili situazioni di congestione del traffico in prossimità del confine di Stato del Brennero, dalle ore 3 circa di stamattina, 15 febbraio 2021, lungo la A22, a cura della Polizia Stradale, sono stati attivati filtri a Verona e ad Affi, volti a verificare il possesso di tale certificazione a chi è diretto verso il Brennero, con intenzione di varcare il confine di Stato”.

“Probabilmente, l’Europa delle Regioni, con la pandemia, sta dimostrando che senza un forte coordinamento e tempestiva comunicazione degli interventi si aggiungono problemi ai problemi”, questo il commento di Paolo Brandellero, Presidente di Confartigianato Trasporti Verona.

“Chi col proprio autocarro – continua Brandellero – parte da Verona e deve raggiungere Monaco di Baviera si trova a transitare in una regione, il Veneto, due province autonome, Trento e Bolzano, un lander Austriaco, il Tirolo, uno stato federale tedesco, la Baviera, con regole sugli spostamenti anche professionali radicalmente diversi. Sino a ieri la circolazione degli autocarri e delle merci era garantita, oggi no. Non si capisce per quale motivo il governo bavarese consideri a rischio le persone che da sole nel proprio autocarro siano transitate nel Tirolo partendo, ad esempio, da Verona per raggiungere la Baviera. Mentre Italia e Germania stanno affrontando la questione dei divieti settoriali del Tirolo, il governo locale della Baviera offre al Tirolo l’assist di una nuova motivazione per fermare gli autocarri. Non ci sono termini adatti per commentare la situazione venutasi a creare, se non un ringraziamento ai Ministeri dei Trasporti, della Difesa e dell’Interno, i quali, per ridurre al minimo i disagi degli autotrasportatori diretti in Germania attraverso il territorio austriaco, hanno concordato che la Sanità Militare allestisca sul posto, a partire da questa mattina, postazioni per effettuare i test agli autotrasportatori”.

La Provincia Autonoma di Bolzano sta predisponendo altre postazioni nelle quali effettuare i test in prossimità del valico. Ulteriori postazioni verranno eventualmente attivate in funzione dell’evoluzione della situazione.

Confartigianato Trasporti Verona seguirà l’evolversi della situazione e intanto, mette a disposizione sul proprio sito (www.confartigianato.verona.it) la “dichiarazione sostitutiva in formato cartaceo“, da compilare e utilizzare nel caso in cui, eccezionalmente, non possa essere effettuata la dichiarazione di ingresso in Germania in formato digitale.