Ancora debole il titolo Cattolica Assicurazioni, alla prova del mercato dopo l’uscita ufficiale della compagnia sui rilievi mossi dall’Ivass, l’autorità di controllo del comparto assicurativo. La perdita attualmente si aggira fra l’164 e l’1.92% sulla chiusura di ieri; dal 24 novembre scorso – massimo del titolo nell’ultimo trimestre – la contrazione è del 19%. Come riportato ieri (qui il nostro articolo) si è già dimesso il primo consigliere d’amministrazione, l’ex presidente di VeronaFiere Luigi Castelletti che nel board di lungadige Cangrande era “indipendente”: dimissioni motivate proprio dalla gestione dell’organo di guida di Cattolica e dalle informazioni arrivate nel tempo al board. Altro punto di particolare evidenza, il rapporto con H-Farm che fu una delle ragioni dello scontro e dell’allontanamento dell’ex Ad Alberto Minali.

Poco più di un anno fa, in una riunione del consiglio, Minali disse no al momento della votazione alla ricapitalizzazione dell’incubatore. Operazione poi conclusasi con l’immissione di nuove risorse, per circa 7 milioni di euro in strumenti partecipativi, nell’azienda con base a Ca’ Tron quotata all’Aim. Se questo è l’antefatto ora, riferisce Radiocor, l’Authority delle assicurazioni ritiene che Cattolica non avrebbe gestito e valutato accuratamente gli elementi di rischio che emergevano dall’investimento, ritenendo prevalenti invece valutazioni di altro tipo.

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In H- Farm Cattolica deteneva solo il 4,5% (diluito al 3,78% dopo la recente ricapitalizzazione) ma dal 2013 ad oggi – stando ai rilievi di Ivass scrive sempre Radiocor- avrebbe registrato perdite sul valore delle partecipazioni legate all’incubatore di circa 25 milioni. Oltre alla quota diretta, si fa riferimento allo strumento partecipativo emesso da H Farm a dicembre 2019, in cui Cattolica ha investito 7 milioni a fondo perduto, e a H-Campus, fondo comune d’investimento (quote per 100 milioni di euro complessivi) di cui la compagnia ha il 60% (l’altro 40% è di Cdp), che detiene il maxi campus vicino Ca’ Tron, l’immensa tenuta agricola controllata sempre da Cattolica. L’azione di H-Farm negli ultimi sei anni ha perso oltre il 74%, il suo attuale valore, quota 25 centesimi di euro, come evidenzia il grafico qui sopra.