Nella tarda serata di giovedì 14 ottobre, gli uomini della Squadra Mobile impiegati per il contrasto al crimine diffuso hanno arrestato in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di circa 51 grammi di cocaina due uomini, D.L., albanese pregiudicato e M.A.G.,  rumeno anch’egli pregiudicato. In particolare gli agenti verso le ore 20.00 si trovavano nel quartiere di Veronetta per accertare l’esistenza di attività di spaccio.

Nei pressi del Bar Cambridge di via San Francesco hanno notato la presenza di un giovane dal fare sospetto che con passo spedito si dirigeva nel vicolo Dietro San Francesco, mentre un secondo uomo lo attendeva vicino ad un’autovettura in sosta sulla predetta via. Gli operatori hanno fermato i due uomini.  Il giovane, bloccato nel vicolo, è stato trovato in possesso di una borsetta da donna con all’interno denaro contante ed un grosso involucro di cellophane contenente sostanza solida di colore bianco risultata essere cocaina; l’altro uomo è stato identificato. Gli operatori hanno, quindi, proceduto alla perquisizione dell’abitazione del giovane albanese, e lì hanno sequestrato un bilancino digitale, un attrezzo in metallo lucido con estremità appiattite dalla lunghezza di circa 15 cm, intriso di sostanza polverosa bianca, utilizzato per la suddivisione della sostanza stupefacente e un involucro di cellophane bianco termosaldato contenente sostanza in polvere bianca dal peso di gr 0,61, risultata essere cocaina. Si è proceduto, inoltre, alla perquisizione dell’abitazione del secondo uomo, con esito negativo.

Terminate le formalità di rito, i due uomini, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, sono stati accompagnati presso il carcere di Montorio, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida. Questa mattina il GIP ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di entrambi. Si ritiene che i due spacciatori si fossero riforniti dello stupefacente sequestrato per smerciarlo nel fine settimana. Le indagini della Squadra Mobile proseguono per risalire ai fornitori dei due arrestati.