Il centro storico deve vivere! La protesta contro la chiusura voluta da Tommasi

Giù le mani da centro storico! Questo il messaggio lanciato con la manifestazione di oggi alle 14 in piazza S.Anastasia, da commercianti e residenti contro la decisione della giunta Tommasi di chiuderlo completamente, costruendoci attorno una gabbia di divieti che lo poterebbe inevitabilmente alla morte.

Il centro storico deve vivere! La protesta contro Tommasi

Accanto ai promotori, la Corporazione Esercenti del Centro Storico di Verona, animata e guidata da Tiziano Meglioranzi, s’è ritrovato riunito tutto il centrodestra: Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Un messaggio da non sottovalutare per la coalizione di centrosinistra che ha avuto la ventura di vincere lue elezioni di 2 anni fa e che, come ha tenuto a rimarcare Flavio Tosi nel suo intervento, «è un’amministrazione a termine». E proprio per questo, ha ammonito l’ex sindaco, che cerchino di fare meno danni possibile finché sono ancora lì. Esortazione rivolta sì a Tommasi, ma a. Quello che Tosi ha definito essere «il vero sindaco di Verona: Tommaso Ferrari».

Il centro storico deve vivere! La protesta contro Tommasi

Ciro Maschio, deputato e responsabile provinciale del partito della Meloni, ha manifestato tutto il suo appoggio alla manifestazione, sottolineando come sia assurdo programmare la chiusura del cuore di Verona senza prima aver creato le condizioni per poterla attuare, in termini di parcheggi e di mezzi pubblici. «Questa chiusura totale della ZTL – ha affermato- è una follia ideologica imposta ai cittadini senza nuovi parcheggi e senza servizi alternativi che rendono il centro facilmente accessibile. Così si uccidono le tantissime attività che rendono il centro vivo e accogliente. Daremo battaglia in Consiglio comunale per chiedere di revocare questa decisione sbagliata e dannosa».

la protesta contro la chiusura del centro

Paolo Rossi, capogruppo di Verona Domani, ha sottolineato la necessità di affrontare la problematica in Consiglio Comunale che purtroppo non viene colpevolmente convocato.
“Il centro merita maggiore sicurezza e decoro – ha osservato- e l’estrema ideologia di questa amministrazione non può e non deve penalizzare centinaia di commercianti e migliaia di residenti. Devono essere prima realizzate le necessarie infrastrutture viabilistiche ed i parcheggi prima di proporre la ZTL. Chiediamo quindi maggiore serietà nell’affrontare la proposta “.

Apprezzabile e coraggioso, anche se molto contestato a suon di urla e fischi, l’intervento di Alessia Rotta, consigliere comunale del Pd, invitata giustamente dagli organizzatori della manifestazione per dar modo anche alla maggioranza di Palazzo Barbieri di far sentire le proprie ragioni. L’ex parlamentare della sinistra ha difeso, com’era logico che fosse, le ragioni della giunta ed ha smentito la volontà di chiudere la ZTL alle 2 ruote. «Il centro storico non è un centro commerciale, ma un pezzo di città. E’ un quartiere » ha affermato, rimbeccando il paragone che la Corporazione aveva fatto con l’Adigeo che in proporzione dispone di un numero enorme di parcheggi.

la protesta contro la chiusura del centro

Nicolò Zavarise, parlando, come consigliere comunale a nome della Lega, ha sottolineato il degrado cui sta andando incontro la città, soprattutto nella ZTL, a causa del peggioramento della situazione della sicurezza dovuta proprio alla desertificazione prodotta dai divieti.

Il centro è di tutti i veronesi

Tra coloro che hanno partecipato alla manifestazione non solo operatori economici o abitanti del centro, ma anche veronesi che abitano in altre zone della città ma che in centro vogliono poter accedere per poterselo godere. Un diritto che effettivamente dev’essere tutelato e non dev’essere negato con delle scelte ideologiche che vanno contro la realtà.

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