(di Bernardo Pasquali). Ecco finalmente un ottimo esempio di “fare squadra” tra Fiera di Milano e Fiere di Parma. Un accordo storico che unisce due grandi realtà italiane per un unico scopo: potenziare il comparto fieristico agroalimentare italiano e non disperse inutilmente le energie e le economie. La firma tra le due società servirà a definire meglio una gestione armonizzata delle due grandi manifestazioni agroalimentari TuttoFood e Cibus. La firma è avvenuta lo scorso 7 febbraio ma, all’approssimarsi del prossimo Cibus Tech del 29 e 30 marzo ha creato l’occasione dell’annuncio dell’accordo.

Fiera di Milano diventa il secondo azionista di Fiere di Parma

Con una quota del 18,5%, Fiera di Milano, diventa, dopo Credit Agricole (26,44%), il secondo azionista privato di Fiere di Parma. Oltre a loro due, rimane anche Unione Parmense degli Industriali (6,88%). Tutto ciò si completa con il partner che sostiene da 14 anni la Società Ducale, ovvero Federalimentare, nonché i soci pubblici, Comune e Provincia di Parma con il 15,97% ciascuno, Regione Emilia Romagna, 4,15%, e Camera di Commercio 9,78%.. L’accordo è frutto di un percorso di alcuni anni, partito, in modo particolare dopo la pandemia del 2020. Come afferma il Presidente di Fiere di Parma, Gino Gandolfi:in piena pandemia nell’autunno 2020, Giampiero Maioli , ceo di Credit Agricole Italia, Enrico Pazzali, Presidente della Fondazione Fiera Milano, Carlo Bonomi Presidente di Fiera Milano e il nostro Ceo Antonio Cellie mi parlarono di questa loro visione di unire le due piattaforme dell’Agroalimentare Italiano, come da tanti anni tutti gli operatori auspicavano, per valorizzare sempre di più e in modo coordinato le produzioni tipiche del Made in Italy e, coinvolgendomi, diedero vita al progetto che oggi si realizza.

Federalimentare accoglie con grande soddisfazione l’accordo Cibus-Tuttofood – ha affermato il Presidente di Federalimentare, Paolo Mascarino che ha sostituito Ivano Vacondio – in quanto concorre alla visione di creare maggiori sinergie in Italia tra tutti gli attori del nostro sistema alimentare. Le opportunità di crescita sono sui mercati internazionali, e grazie a Cibus-Tuttofood potremo contare su eventi fieristici di ancor più alto livello e visibilità che rafforzeranno la competitività del Made in Italy alimentare all’estero”.

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a Sinistra il Presidente di Fiera di Parma Gino Gandolfi e a destra il Nuovo Presidente di Federalimentare Paolo Mascarino

Cibus e TuttoFood unite sul Made in Italy ma con prospettive e compiti diversi

Ognuno degli operatori di questo settore penserà: chi ci ha guadagnato di più Cibus o TuttoFood? In un certo senso ci guadagnano entrambe o, meglio, ci guadagna Fiere di Parma perchè si porta nel Consiglio di Amministrazione un colosso italiano storico, d’altra parte TuttoFood viveva ormai di una forte crisi di identità perchè era sovrastata, da una parte, quella della GDO, da Cibus, e dall’altra dalla crescita inarrestabile di Pitti Taste a Firenze per tutto il comparto Ho.Re.Ca. e Luxury Food.Con MIlano Fiere di Parma diventa ancora più internazionale e sposta il suo baricentro della Food Valley verso la metropoli lombarda; Con Parma Milano si libera dell’accezione dell’eterno “doppione” di Cibus e troverà certamente la sua identità più importante che sarà quella di una fiera internazionale del Food, con un occhio di riguardo verso i nuovi modelli alimentari e le nuove tecnologie produttive del settore agroalimentare. MIlano potrà fare Milano con la sua dimensione straordinariamente innovativa ed evolutiva. Potrà spingersi quindi a diventare una “Anuga” italiana, dove il mondo presenterà il futuro del cibo e i nuovi paradigmi della sostenibilità.

Tra le due società importanti accordi anche sugli altri comparti di Meccanica e Turismo

La specializzazione e valorizzazione delle due manifestazioni sul Food&Beverage è solo il primo passo di una alleanza che prevede ulteriori sinergie tra le due società fieristiche in altri comparti strategici per il nostro paese come la Meccanica e il Turismo dove Milano e Parma ospitano manifestazioni leader in Italia come, rispettivamente, Ipackima e CibusTec, BIMU e Mecfor, BIT e Salone del Camper&Outdoor.