Polato. Il Collettore del Garda torna ad essere una priorità per la regione

Il collettore del Garda è un’opera che ha una rilevanza ambientale, turistica, economica, strategica. Nel 2020 era stata inserita nella programmazione dei fondi Pnrr, ma poi era stata stralciata.

Da ieri, mercoledì 29 novembre, con l’approvazione all’unanimità dell’Ordine del Giorno con primo firmatario il Daniele Polato (FdI), seguito da tutti i consiglieri veronesi, il collettore torna ad essere un’opera di rilevanza strategica da finanziare.

“A Verona durante Job&Orienta – osserva Polato- è stato firmato l’Accordo per lo Sviluppo e Coesione per il periodo 2021-2017 che prevede oltre 600 milioni di euro per il Veneto, destinati a priorità indicate dalla Giunta regionale. Si inverte così il principio di gestione dei fondi: dal basso verso l’alto. Apprezziamo molto questa inversione di tendenza, di cui siamo stati fautori. Dentro quest’elenco, però, mancava il collettore del Garda, ecco perché vi abbiamo prontamente posto rimedio con questo Ordine del Giorno”.

L’ordine del giorno “impegna la Giunta regionale: a valutare il finanziamento del progetto del nuovo collettore del Garda con fondi FSC 2021-27 recentemente assegnati alla nostra Regione per sostenere ed ultimare un’opera strategica per l’ambiente ed il turismo del Veneto”,.

Il Collettore del Garda torna ad essere una priorità per la regione

“Nelle interlocuzioni informali avute con il Governo e in particolare con il Ministro Fitto ho più volte sottolineato l’importanza, anche con l’intervento dell’Assessore Elena Donazzan, dell’area del Lago del Garda dal punto di vista turistico e della rilevanza della struttura idraulica dal punto di vista ambientale”, aggiunge Polato. “Il Ministro ha sempre dato ampia disponibilità di confronto, sottolineando allo stesso tempo come dovesse provenire dalla Regione l’indicazione delle opere prioritarie. Ecco che con l’approvazione di questo ordine del giorno il collettore del Garda è stato individuato come un’opera prioritaria da finanziare nell’interesse dell’ecosistema gardesano, punto di riferimento per il turismo a livello nazionale”.

Polato evidenzia il ruolo strategico del territorio del Garda per l’indotto che deriva dal flusso turistico: “L’ordine del giorno è stato approvato a tutela del sistema economico della provincia veronese affacciata sul Lago di Garda, che attira milioni di turisti con un importante indotto e spicca come la quinta provincia turistica per presenze turistiche a livello nazionale. L’area del Lago di Garda è la meta turistica lacustre più importante d’Italia, una metà che abbiamo la responsabilità di tutelare, insieme, per il territorio e per il sistema Italia”.

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