Le novità prevista dalla Finanziaria 2007 e le liberalizzazioni del ministro Bersani sono state al centro del convegno organizzato da Confcommercio Verona ieri sera, giovedì 22 febbraio, al Centro servizi del Banco Popolare di Verona e Novara. [//] Dopo l’intervento introduttivo del presidente provinciale di Confcommercio Fernando Morando, che ha commentato in maniera negativa la Manovra sottolineandone la complessa e ricordando che risulta composta da un numero recordi di commi, ben 1.364, il responsabile nazionale del settore legislazione d’impresa della confederazione Antonio Vento – che ha seguito l’evolversi della Finanziaria per conto della più importante organizzazione del terziario – e Silvano Massalongo, responsabile dell’ufficio tributario di Confcommercio Verona, sono entrati nel dettaglio spiegando le novità in tema di Irpef, cuneo fiscale, trasmissione telematica, scontrini fiscali, deducibilità per autoveicoli e telefonia, Iva, studi di settore. In conclusione di serata, numerosi i chiarimenti richiesti dagli intervenuti su vari aspetti della Finanziaria che presenta ancora, è stato sottolineato, numerosi punti oscuri. Una finanziaria, ha concluso Morando, che non piace sia nel metodo, profondamente segnato da un deficit di confronto con le rappresentanze dell’impresa, sia nel merito, in quanto non supporta lo sviluppo delle imprese ma anzi rischia di rallentare la crescita economica. Ancora una volta, ha concluso Morando, si è fatto ricorso a nuove e maggiori entrate, piuttosto che su processi di riduzione strutturale della spesa pubblica. Giudizio negativo anche sulle liberalizzazioni che, è stato messo in luce, “sono a loro volta frutto di una mancanza di dialogo preventivo con le rappresentanze d’impresa, “aggrediscno” strumenti di programmazione in settori in cui i prezzi sono imposti a monte, entrando in rotta di collisione con le competenze esclusive delle Regioni in materia di commercio e abbattendo, attraverso la soppressione di albi e ruoli, la professionalità nelle attività di intermediazione commerciale e di affari”.