Questi i dati della pandemia Covid nel Veneto: i tamponi effettuati sono saliti a 2,640 milioni cui vanno aggiunti 703.663 tamponi rapidi. I positivi nelle ultime 24 ore sono saliti a 116.156 persone, più 3.468 in una giornata. In isolamento, ci sono 38.655 veneti. I ricoverati sono saliti di 52 unità, a 2.294 persone. In terapia intensiva ci sono attualmente 286 pazienti Covid, meno 10 su ieri, la metà dei 600 attualmente ricoverati, compresi politraumi e altre patologie. I dimessi sono saliti a 6.147, più 95 su ieri. Più 66 unità nei decessi che sono saliti a 3.123. L’indice RT è calato sulla base di calcoli fatti dalla Sanità veneta. Criticità si registrano ancora nel Veronese che, con Treviso, sono passate nella area rossa della scala generale veneta di interventi sanitari.

Funziona anche l’apporto dei medici di base: dei 3007 in Veneto ben 1.618 hanno accettato di fare i bambini, ad una media giornaliera superiore alle 2mila unità. «Il network territoriale, qui funziona» sottolinea Zaia. Il Veneto stanzierà altri 2 milioni€ per comprare altri 100mila tamponi e metterli a disposizione dei medici veneti: «Poi non credo che potremo aggiungere altro». Zaia ha confermato che proseguono i contatti coi veterinari per sviluppare la strategia del controllo attraverso i tamponi. «Ci sono dei modelli gestionali che possono essere rispettosi delle qualifiche e della sicurezza, ma anche prevedere l’utilizzo di professionisti della sanità – anche i dentisti – per fare squadra: vinceremo così. Nessuno sminuisce nessuno, ma nell’emergenza si mettono in campo tutte le risorse possibili, oculisti e medici appena laureati anche se non specializzati ancora».