Covid. Improvvisa impennata dei ricoveri

La Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere ha comunicato il dato riguardante i ricoveri da Covid nella settimana dal 14 al 21 novembre: sono aumentati improvvisamente del 32%. Non c’è nessun allarme, anche perché l’età media dei ricoverati è di 77 anni e per di più si tattica di pazienti che nel 76% dei casi presentano altre patologie concomitanti e sono quindi da considerarsi, a prescindere dall’età, soggetti deboli. 

Quindi di questi ricoveri solo il 24% è ‘per Covid’, mentre il rimanente 52% è ‘con Covid’. Tuttavia, se si considera che nelle 5 settimane precedenti l’aumento era del 2/3%, ci troviamo di fronte ad un aumento repentino.

Nelle terapie intensive invece e fortunatamente non si registra un aumento e sono stabili con numeri bassi.

Il presidente Fiaso Migliore: “Ci attendiamo un aumento della circolazione dei virus respiratori, non abbassiamo la guardia e proteggiamo anziani e fragili con i vaccini”

“I dati sui ricoveri registrati negli ospedali sentinella sono in linea con l’incremento dei contagi pari al 30% indicato dal Ministero della Salute: è il segnale che non bisogna abbassare la guardia. L’età media dei pazienti che arrivano in ospedale è di 77 anni e la campagna di somministrazione della dose stagionale di vaccino anti Covid tra gli ultra sessantenni è ferma al 4%. Nelle prossime settimane ci attendiamo una maggiore circolazione dei virus respiratori, occorre ancora una volta rinnovare, soprattutto ad anziani e fragili, l’invito alla vaccinazione con la chiamata attiva da parte dei medici di medicina generale”.

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