Michele Croce – qui il nostro video – sarà candidato sindaco del suo movimento civico “Prima Verona”, che è la prosecuzione politica di quella “Verona Pulita” che alle scorse comunali nel 2017 ebbe un successo inaspettato raccogliendo 5% dei voti. Dopo alcune vicissitudini che lo hanno visto rompere i rapporti con l’attuale Amministrazione comunale, Croce non demorde, torna in pista e oggi con una conferenza stampa ha presentato la sua linea di politica amministrativa.

“Le sfide che ci aspettano- ha detto Croce- non riguardano solo le Amministrative del 2022, ma il futuro stesso della nostra città. Dobbiamo prima di tutto saper sfruttare i fondi del Pnrr sul quale abbiamo fatto uno studio, la cui sintesi mettiamo a disposizione, cosa che il Comune di Verona quest’anno non si è dimostrato capace di fare, lasciandosi sfuggire investimenti importanti, anche sul tema della mobilità e dei trasporti, a differenza di altre città a noi vicine”.

Secondo il leader di Prima Verona bisogna costruire una squadra all’altezza della situazione, che lavori per far tornare grande Verona. Una città più smart, sostenibile, equa, con un trasporto pubblico moderno ed efficiente.

“Le sfide che ci attendono sono l’edilizia scolastica e residenziale, il verde urbano, l’assistenza dei fragili e il trasporto pubblico. Ed è su questi temi che dobbiamo puntare per rilanciare Verona.” 

La sostenibilità dovrà essere il punto di riferimento.

”Abbiamo chiesto a dei ricercatori dell’Università Cà Foscari dei contributi scientifici circa i benefici che azioni sostenibili porterebbero alla città di Verona. Gli studi ottenuti – qui a disposizione – sono chiari, calcolati e dimostrati: marciapiedi, ciclabili, aree verdi, boschi urbani, mobilità dolce e ad impatto zero comportano risultati solo positivi e verificabili nell’ambito sociale, ambientale, ed anche economico (ovvero il costo degli investimenti supera di molto i benefici corrispondenti).”

“Verona ha bisogno di un nuovo progetto per la città – ha concluso Croce – che sappia intercettare le occasioni offerte dagli incentivi del Pnrr e offrire servizi a vantaggio delle famiglie, costruire progetti dedicati ai giovani e politiche coraggiose per tutelare l’ambiente. Solo così Verona potrà davvero proiettarsi nel futuro.”.