Hellas battuto per 2-1 a Napoli dai campioni d’Italia in carica. Ma la sconfitta non ha lo stesso sapore amaro delle numerose altre, decisamente troppe, subite finora. E non solo perché la formazione scesa in campo, la stessa di domenica scorsa, per tutto il primo tempo ha tenuto testa ai padroni di casa con una difesa ordinata e con qualche puntata offensiva. Ma perché s’è vista finalmente una squadra con una sua fisionomia. Sono andati via molti giocatori tra i più validi. Ma forse è proprio per questo che l’Hellas non è più la stessa squadra dei mesi scorsi. 

Un altro Hellas

Dopo il mercato di gennaio il nome è sempre lo stesso, ma i giocatori che la compongono sono cambiati in larga parte. Un vera rivoluzione firmata Sogliano. Tanti pezzi pregiati sono stati ceduti per fare cassa, ma molti altri giocatori sono arrivati: l’attaccante polacco Karol Swiderski, l’esterno serbo Stefan Mitrovic, il laterale francese Fabien Centonze, il centrattacco olandese Tijjani Noslin, l’attaccante olandese Elayis Tavsan, il difensore serbo Andrej Popovic, il centrocampista portoghese Ruben Vinagre, il mediano francese Redan Belahyane,  il centrocampista portoghese Dani Silva, l’attaccante slovacco Tomas Suslov.

Hellas

Di questi alcuni sono già stati fatti scendere in campo a Napoli con le sostituzioni. Difficile dare già un giudizio. Ma quel che conta è che è cambiato tutto. E che Baroni, con un lavoro paziente, sta trovando la strada che sembrava smarrita. 

Quando al 72° il Verona è passato in vantaggio con un colpo di testa-spalla di Coppola su corner era balenata l’illusione di tornare casa con 3 punti. Ma solo poco dopo Serdar sbaglia un passaggio all’indietro e Ngonge pareggia facendo valere ancora una volta la legge dell’ex. E all’ 87°Kvaratskhelia, il miglior giocatore del campionato, segna il gol del 2-1. Nel 2° tempo molte occasioni anche per sul Verona. Quelle del Napoli sventate da un Montipò in gran forma, decisamente il migliore in campo.
La classifica piange. Ma quello che consola è che adesso abbiamo un’altra squadra che fa sperare.

Hellas a Napoli senza tifosi

Una nota: al Maradona i tifosi gialloblù non c’erano. Il questore ha vietato la vendita dei biglietti del stadio ai residenti in provincia di Verona. Questioni di ordine pubblico data la nota inimicizia fra le due tifoserie e i numerosi incidenti che hanno segnato le ultime partite. Da augurarsi che lo stesso criterio venga adottato quando il Napoli giocherà al Bentegodi. Ma il Verona no ha risentito della mancanza del sostegno del suo pubblico.