L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) ha pubblicato il Rapporto sulla sicurezza dei vaccini anti Covid. In un anno ci sono state 117.920 segnalazioni di sospetto evento avverso su 108.530.987 dosi di vaccino. Segnalazione non significa che ci sia un nesso di causalità tra vaccino ed evento, ma un sospetto che richiede approfondimenti. L’83,7% delle segnalazioni inserite è per eventi non gravi: febbre, stanchezza, cefalea, dolori muscolari/articolari, dolore in sede di iniezione, brividi, nausea. Il 16,2% per eventi gravi, con un tasso di 17,6 su 100.000 dosi indipendentemente dal possibile ruolo causale della vaccinazione, lo 0,002% delle somministrazioni. Per la terza dose ci sono state 3.510 segnalazioni su 16.198.231 di dosi (21,7 su 100.000). L’84,1% per eventi non gravi e il 15,9% per eventi avversi gravi (3,4 su 100.000).

Per le vaccinazioni in età pediatrica non ci sono state segnalazioni gravi. L’Aifa valuta la vaccinazione alle gravide e in allattamento con una buona sicurezza. Né risulta che possa dare problemi di fertilità. L’effetto nocebo, vale a dire una reazione emotiva, ha rappresentato fino al 64% di tutte le reazioni avverse. Sono stati segnalati 758 decessi di cui 580 da giustificare valutazione del nesso di causalità. Effettivamente correlabili alla vaccinazione sono solo 22 (il 3,8%, circa 0,2 casi ogni milione). Di questi: 2 hanno riguardato persone fragili, un 79enne cardiopatico e un 92enne diabetico e demente; casi di 10 trombosi con trombocitopenia; 10 casi di fallimento vaccinale con polmonite comparsa tra 3 settimane e 7 mesi dal completamento del ciclo vaccinali di cui due casi con  immunosoppressione e 8 di età tra i 76 e i 92 anni, con altre malattie. Intanto continuano a calare i contagi. In Veneto 7.427 nuovi casi anche se ci sono ancora 27 morti. Calano anche i ricoveri: 1.635 (-61) in area non critica e 148 (-9) in terapia intensiva. Verona e provincia seguono il trend regionale.