Il prezzo del gas continua a salire e trascina al rialzo tutti i beni di consumo, compresi quelli di prima necessità. Questo avviene in Italia e anche nel resto dell’Europa occidentale. E in vista di ulteriori possibili aumenti, se non di ulteriori tagli alla fornitura di gas da parte della Russia, c’è chi corre ai ripari pensando all’inverno.
La Germania vuole ridurre del 20% i consumi di gas. La quota è stata determinata per evitare il ricorso a misure ancora più dure. Ma già il 20% è tanto per gli standard di vita cui i tedeschi – e anche noi- sono abituati.
Le misure dovrebbero scattare già dal 1° settembre: aria condizionata ridotta, riscaldamento non oltre i 19 gradi, insegne e cartelloni pubblicitari spenti, divieto di riscaldare le piscine e di illuminare le vetrine dei negozi dalle 10 di  sera alle 6 del mattino. Oltre ai provvedimenti governativi anche l’industria sta cercando di inventarsi dei sistemi per ridurre i consumi di energia.
L’Istituto per gli studi sul lavoro ed il mercato del lavoro (IAB) con l’Istituto federale per la formazione professionale e la Società per lo studio delle strutture economiche hanno calcolato tra il 2022 ed il 2028 si perderanno 150mila posti di lavoro. Il più colpito dall’inflazione sarà il settore gastronomico. Nel 2023 il Pil potrebbe calare in Germania dell’1,7% (nel secondo trimestre ha registrato un + 0.1% dopo il meno 0.1% del dato a marzo 2022). Il colosso dell’energia Uniper, salvato dal governo tedesco con 15 miliardi di euro, nel primo semestre dell’anno ha accumulato 12,4 miliardi di perdite, 6,5 miliardi dei quali sono riconducibili al calo delle forniture russe.
Il Generale Inverno, da Napoleone in poi, ha sempre giocato un ruolo fondamentale nelle guerre della Russia. E’ lui il vero eroe nazionale, il vincitore di tante battaglie. E anche questa volta, in altri termini, soprattutto economici, potrebbe essere proprio il Generale Inverno a dare una mano a Putin. Le difficoltà economiche derivanti dal prezzo del gas e dalla possibile interruzione delle forniture, le restrizioni cui si dovrebbero sottoporre gli europei potrebbero cambiare il sentiment dell’opinione pubblica europea. Putin spera sino al punto di scatenare la rabbia popolare con gravi problemi interni a quei paesi che oggi sostengono l’Ucraina. Una piccola Stalingrado, in grado di cambiare le sorti del conflitto.