Il Platys Center, l’ex centro sportivo Glaxo, ottiene primo in Europa la certificazione del Green Building Council

Sta facendo scuola il progetto di riqualificazione dell’ex centro sportivo della Glaxo, in fondo a via Albere, dove un tempo sorgevano le strutture di supporto delle Ferrovie dello Stato: si tratta di un’area di 50mila metri quadri dove sorgerà il Platys Center, un centro sportivo e di svago, primo in Europa ad ottenere la certificazione del Green Building Council.

Il progetto di riqualificazione sostenibile è stato curato da Magnoli & Partners, società di architettura del gruppo energetico Edison. L’architettura è ispirata al “linguaggio della natura”, gli edifici “Energia zero, Emissioni zero e Rifiuti zero”, grazie a consumi contenuti e a campi fotovoltaici ad alta efficienza, produrranno più energia di quella consumata. Per la loro realizzazione saranno utilizzati materiali riciclati e riciclabili e impiantistica a emissioni zero, per fare in modo che l’intero complesso crei valore aggiunto all’ecosistema circostante. L’obiettivo è di creare un’area di “rigenerazione umana”, non solo urbanistica.

Sui progetti di rigenerazione urbana e riqualificazione del patrimonio immobiliare, Magnoli e Edison hanno sposato un concetto integrato di sostenibilità: dal progetto alla realizzazione, dalla scelta dei materiali alla gestione delle risorse fino alla manutenzione nel corso del tempo. Attraverso l’impiego del digitale, è stata messa a punto una metodologia per progettare e gestire in modo ottimale in tutte le fasi di grandi interventi di riqualificazione edilizia, utilizzando strumenti digitali innovativi di progettazione: Bim (Building information modeling); Bem (Building energy modelling) e Bems (Building energy management system).

La piscina 

“Dalla rigenerazione dei quartieri alla creazione di comunità energetiche e di sistemi territoriali ad economia circolare, il passo è breve. Pensiamo alla possibilità di ripensare i modelli e gli stili abitativi delle città sulla base di questi criteri e applichiamo la creazione di digital twin alle città per immaginare una “progettazione e gestione smart” dello sviluppo del territorio e delle risorse energetiche e ambientali – spiega a La Repubblica, l’architetto Gian Carlo Magnoli, direttore di Magnoli & Partners –  Con Edison lavoriamo da tempo a tutto ciò, attraverso l’impegno a ripensare il territorio in ottica di “comunità energetiche”, per lo sviluppo locale delle risorse in ottica di economia circolare attraverso l’impiego di tecnologie a basso impatto ambientale e di transizione green. Per offrire un servizio all’altezza della sfida della sostenibilità abbiamo esteso la nostra attività a tutti temi di interesse territoriale: elettrico, termico, valorizzazione del rifiuto e economia circolare in genere”.

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