Il Sindaco Quarella non ha più la maggioranza. Pescantina in piena crisi

Da ieri sera il sindaco di Pescantina Davide Quarella non ha più la sua maggioranza. Addirittura è in minoranza nel Consiglio comunale, dove può contare solo su 7 voti su un totale di 17 consiglieri.
Sono usciti dalla maggioranza dell’amministrazione comunale i due consiglieri di Fratelli d’Italia e il consigliere di Verona Domani

Si amplia e si certifica la crisi politica dell’amministrazione Quarella iniziata con la revoca delle deleghe all’assessore Rebonato di Verona Domani.

Pescantina quadrella

Le dichiarazioni su Quarella

Queste le reazioni dei gruppi politici presenti in Consiglio.

Stefania Carbone, capogruppo della Lega, ha dichiarato, appellandosi al senso di responsabilità, il voto favorevole e per garantire ai cittadini i vantaggi contenuti nell’applicazione dell’avanzo di bilancio.

Per Luigi Cadura, ex sindaco di Pescantina e rappresentante del Partito Democratico «quello che è successo in questo Consiglio rappresenta la fine dell’amministrazione Quarella che in questi anni si è lasciata sfuggire tutte le occasioni che si sono presentate in termini di finanziamenti e Pnrr».

Per Renzo Spiazzi, consigliere del Movimento 5 Stelle «si tratta di un’amministrazione che non ha visione avendo rinunciato a ragionare in questi anni su temi importanti come il nuovo polo scolastico e le comunità energetiche».

La consigliera Vittoria Borghetti, Presidente del Consiglio Comunale, ha votato a favore  di Quarella chiedendo alla giunta comunale che «alla luce del nuovo assetto in Consiglio che mette in Sindaco in minoranza» verifichi se ci sono ancora le condizioni per lavorare in modo costruttivo.

Nel dibattito è intervenuto anche il consigliere Alessandro Reggiani, ex sindaco di Pescantina per due mandati, che afferma «Si delinea una situazione chiara, con un sindaco che oggettivamente non ha più i numeri per anmministrare. Io quando – ha ricordato- a suo tempo mi sono accorto di non avere i numeri mi sono dimesso».

Tra gli interventi più attesi quello di Verona Domani e Fratelli d’Italia.

Duro l’intervento del consigliere Piergiorgio Simeoni di Verona Domani che ha dichiarato che «a fronte delle nostre sollecitazioni costruttive nel migliorare l’azione amministrativa abbiamo trovato nel sindaco esclusivamente l’incapacità di gestione del gruppo quanto quella di perseguire gli obiettivi prefissati nel programma elettorale».

Per Fratelli d’Italia, il capogruppo Marco Mosconi ha espresso la definitiva uscita dalla maggioranza dopo l’astensione del partito al bilancio di previsione considerato «deludente e non adeguato alle necessità di Pescantina.  

Il nostro obiettivo – ha proseguito Mosconi, ricordando come Fratelli d’Italia non abbia mai avuto suoi rappresentanti nella giunta comunale – è quello di costruire una stagione politica nuova, assieme alle altre componenti del centro destra, con un progetto di alto livello».

Il sindaco non ha rilasciato dichiarazioni in Consiglio comunale. E’ rimasto in silenzio e ha lasciato l’aula appena terminata la seduta.

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