Al quarto d’ora il Napoli passa in vantaggio con un bellissimo gol di Osimhen che raccoglie di testa un assist dalla destra. La gara si presenta subito in salita per i gialloblu che, scesi in campo con la difesa rimaneggiata dalle assenze, si trovano anche a dover sostituire De Paoli, schierato sulla sinistra da Gunter, per un infortunio, con Bessa.

Il Napoli ha anche un paio di grosse occasioni, mentre l’Hellas non riesce mai a tirare in porta né a mettere in pericolo gli avversari. L’attacco, tornato col tridente Barak, Simeone, Caprari, non viene rifornito. La squadra è sottotono. Dopo il riposo la musica non cambia e al 70’, per un’ inammissibile distrazione difensiva di Ceccherini Osimhen raccoglie una rimessa laterale e segna il 2-0. Ma quando la partita sembra ormai compromessa, al 70’ il Verona accorcia le distanze con un bellissimo gol di testa di Faraoni su passaggio ottimamente calibrato di Tameze. 

E proprio mentre l’Hellas parte all’arrembaggio per raddrizzare la partita avviene un fatto incomprensibile alla luce del regolamento. Ceccherini viene espulso per somma d’ammonizioni per un semplice fallo di mano involontario a 50 metri dalla porta senza che vi fosse un’azione da gol. Gli ultimi 10 minuti il Verona li gioca in dieci. E’ la mazzata finale. Non ci voleva, perché così ha spento il morale della squadra proprio mentre era protesa al pareggio. Al 96’ viene espulso anche Faraoni per proteste su ammonizione per fallo di mano. 

La gara è nata male, con un Verona deconcentrato. Ma poi un arbitraggio scandaloso l’ha mutilato proprio mentre stava aggredendo il Napoli per pareggiare. L’arbitro, che in diverse fasi del gioco lo ha interrotto per aver intercettato la palla, segno di non essere proprio al top della forma per un direttore di gara, non solo ha influito negativamente sul risultato, ma con delle espulsioni ingiustificabili che provocheranno delle squalifiche va anche ad incidere su quello della prossima gara con l’Empoli. Una vergogna. Tameze migliore in campo