La notte più fredda dell’anno in questa strana primavera mette a rischio i frutteti scaligeri

E’ stata la notte più fredda dell’anno: stamattina il panorama era artico in numerosi campi della provincia, frutteti in particolare, soprattutto nella Bassa Veronese. Un dato per tutti: una delle nove centraline meteo del Codive, quella di Palù, alle ore 5.51 di stamattina ha segnato -9,5° sul terreno. “Negli ultimi due giorni l’abbassamento delle temperature è stato importante e repentino Il periodo primaverile è sempre molto delicato perché la natura è in pieno risveglio vegetativo e repentini abbassamenti della temperatura, uniti ad una persistenza del gelo mettono a dura prova le colture agricole. In questo periodo infatti le viti e i kiwi, stanno germogliando, mele e pere sono in piena fioritura e questa è una delle fasi più delicate, il gelo potrebbe mettere a rischio la produzione dell’anno. Adesso è l’emozione a farla da padrona, ma per la valutazione dei danni in maniera concreta è necessario attendere una decina di giorni” – spiega Luca Faccioni, il Presidente del Condifesa Verona Codive, consorzio di agricoltori che si occupa dell’assicurazione agevolata in agricoltura per la tutela del reddito aziendale dai danni da maltempo.

Germogli ghiacciati, frutti bruciati, foglie avvizzite, stamattina gli agricoltori hanno trovato una brutta sorpresa nei campi di Valeggio sul Mincio, Palù, Albaredo (che ha segnato -5° stanotte), Ronco all’Adige, Oppeano, Cerea e una vasta area limitrofa. Colpiti i frutteti di pere e mele, in piena fioritura, ma si teme anche per i germogli dei kiwi e delle viti.

Attendiamo un’altra notte di gelo, forse anche più intenso di quello della notte scorsa – prosegue Michele Marani, direttore del Codive Verona – sono momenti difficili per i nostri 8.314 soci, stiamo monitorando tutte le variabili atmosferiche attentamente. Codive per cercare di tutelare sempre più i propri soci ha installato, a proprie spese, 9 centraline nella provincia veronese, in maniera da migliorare ed integrare i dati rilevati dalle centraline Arpav presenti sul territorio. In questo modo mettiamo a disposizione dei nostri associati i dati rilevati, utili per tutelare  i danni alle colture dei nostri soci con maggiore dettaglio. Oltre ai dati relativi alle temperature, sono disponibili ulteriori dati relativi a pressione atmosferica, umidità e vento. Le centraline sono state poste nelle proprietà dei soci Codive a San Mauro di Saline, San Martino Buon Albergo, Verona, Vigasio, Bovolone, Palù, Minerbe, Casaleone e Villa Bartolomea”.

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