La Valpolicella: Dublino si convinca, il vino non fa male. Convegno il 2 aprile al Vinitaly

Il vino fa male alla salute? secondo il governo Irlandese sì e deve apporre sulle sue etichette degli avvisi per i consumatori sui rischi che comporta un suo consumo eccessivo. La decisione ha generato numerosi interventi presso la Commissione Europea per questa normativa che penalizza un prodotto con un consumo, in Irlanda, certamente inferiore a quello procapite che si registra per birra e superalcolici. Non è una novità: queste campagne “salutiste” sono ricorrenti nel mondo anglosassone che fra proibizionismo e liberalizzazione sino al binge drunking non sembra trovare una linea coerente. Ad ogni buon conto, il problema è stato posto: bisogna apporre sulle etichette avvertenze come quelle, generiche, che troviamo sulle lattine di birra? debbono essere avvisi più drastici, come quelli che campeggiano sulle scatole di sigarette e sigari? oppure non debbono comparire affatto?

Ma, poi? il vino fa davvero male? per fare un po’ di chiarezza il Consorzio Valpolicella ha chiamato il prossimo 2 aprile, durante il Vinitaly, fior fiore di esperti per presentare la tesi opposta: il vino, con moderazione, fa bene alla salute. Lo testimonieranno il Magnifico rettore dell’Università di Verona, Pierfrancesco Nocini; il medico dietologo Giorgio Calabrese, e il presidente mondiale degli Enologici, Riccardo Cotarella. Con loro il consigliere regionale Alberto Bozza ed il Ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani.

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