Dopo tre minuti il Verona è già in vantaggio sulla Roma di Mourinho all’Olimpico. Barak raccoglie in spaccata un passaggio dal fondo e insacca con un tiro imparabile. E’ il suo decimo gol. Non sarebbe il suo mestiere segnare. Ma è talmente bravo e messo sempre al posto giusto da diventare un goleador. La gara si mette subito bene per il Verona che domina e non corre percoli. Una sola parata per Montipò. Al 20’ dopo una punizione tirata secondo uno schema Tameze al centro dell’area piccola raccoglie la palla e segna il secondo gol.

L’Hellas arriva al riposo controllando agevolmente la partita di fronte ad una Roma sorpresa dall’aggressività veronese e demoralizzata dall’uno-due degli ospiti.

Poi nel secondo tempo diventa un’altra gara. C’è il solito crollo fisico della ripresa che arriva dopo un quarto d’ora. A poco servono i cambi. la Roma prima segna con il giovane Volpato alla sua prima partita in serie A su corner. E poi ancora su calcio d’angolo pareggia con un altro giovane, Bove.  Alla fine è un giusto pareggio, ma Tudor deve mettere le mani sulla difesa nei calci piazzati e sulla tenuta atletica sui 90 minuti. Il grande gioco e la grande foga del primo tempo vengono quasi sempre annullate dal calo nell’ultima parte della gara. Tameze migliore in campo.