(aggiornato ore 14.49) Il 20 gennaio scorso, in Regione la Conferenza dei servizi ha approvato il piano di riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi. Si tratta di un ulteriore step nella procedura amministrativa che arriva dopo il via libera della Soprintendenza al progetto ed alla assegnazione di “interesse turistico regionale” già deliberata da Venezia. Ora il Consiglio comunale entro trenta giorni deve ratificare questo passaggio cui seguirà l’ultimo invio per la firma definitiva del presidente Zaia. I lavori possono però già iniziare per la parte monumentale, mentre quella relativa alle edificazioni collegate all’acquisto di “crediti edilizi” per le nuove volumetrie dovrà attendere il voto del consiglio comunale.

Manifattura Tabacchi View from North scaled

Nelle casse del Comune, l’operazione ex Tabacchi porterà 845mila€ di crediti edilizi che verranno acquistati; 500mila euro di ulteriori oneri amministrativi per le costruzioni, 3,5 milioni di oneri urbanistici e 1,6 milioni di contributo sostenibilità. Il prossimo 8 febbraio, i consiglieri comunali potranno visitare il cantiere per prendere atto dei lavori di bonifica già eseguiti, del forte austriaco riportato alla luce e della nuova progettazione su via Scopoli (dove spariranno le barriere architettoniche verso la fiera) e la nuova piazza che sorgerà all’altezza della vecchia ciminiera.

Progetto in sintesi

Complessivamente, in quest’area si prevede la costruzione di 37.400 metri quadrati di edifici, rispetto ai 55 mila attuali, così distribuiti: 7.700 mq commerciali, 11 mila mq produttivo-direzionali e 18.700 mq riservati al turistico-ricettivo. Sorgeranno due alberghi per fasce turistiche diverse, uffici nella parte direzionale mentre il piano terra della parte storica sarà occupato da ristoranti e negozi. Uno dei punti di forza della rigenerazione dell’area è la presenza della parte storica, quella vincolata e da preservare, quell’archeologia industriale che, nel progetto elaborato, diventa un valore aggiunto. Quindi la sostenibilità e l’integrazione con il territorio, ma anche l’attenzione alla bellezza, tutti must dello studio di architettura norvegese Snøhetta, tra i più importanti a livello europeo, a cui la proprietà ha affidato la progettazione. 

Opere compensative

Il valore complessivo delle opere compensative è di circa 7.100.000 euro, e comprende la premialità per il credito edilizio (circa 880 mila euro per l’acquisto di un’area di 4 mila metri quadrati la cui quota di competenza è per il 51 per cento del Comune e per il 49 per cento del Polo Fieristico); il pagamento del costo edilizio (500 mila euro circa); la realizzazione delle opere vere e proprie, molte delle quali ad uso pubblico e in ambito esterno al compendio stesso. Le principali sono: la rotatoria stradone Santa Lucia- viale della Fiera, che andrà a sostituire l’esistente intersezione a T, con conseguente riqualificazione dei rami stradali confluenti inclusi gli attraversamenti pedonali, i percorsi ciclopedonali, l’allargamento dei marciapiedi. La rotatoria viale della Fiera-via Scopoli, anche in questo caso l’attuale incrocio semaforico verrà sostituito dalla nuova infrastruttura circolare. La riqualificazione di viale della Fiera, opera che si intende per l’intero sviluppo del viale, circa 280 metri tra le due nuove rotatorie, che sarà a doppio senso di marcia. Corsia di entrata alla Manifattura Tabacchi da viale del Lavoro, l‘intervento comprende la corsia di uscita da viale del Lavoro in entrata ai parcheggi pubblici e privati al primo piano seminterrato del complesso.