Il Ristori continua con i sold out. M° Martini: «puntiamo ad essere alternativi e complementari rispetto all’offerta artistica veronese»

Altre tre date in sold out al Teatro Ristori. Sono quelle di Brad Mehldau, Umberto Galimberti e Sergio Bernal: appuntamenti molto diversi tra loro ma che, allo stesso tempo, condividono l’unicità della proposta artistica. Vincitore del Grammy Award come Best Jazz Instrumental Album, Mehldau è anche stato nominato dal New York Times “il pianista jazz più influente degli ultimi 20 anni” e porterà a Verona lo spirito americano in un piano solo. Dopo di lui, a salire sul palco del Ristori sarà il filosofo Galimberti in una serata d’autore dal titolo “Le emozioni. Una terra ancora abbastanza sconosciuta”. E per chiudere, lo spettacolo di danza ispirato alla cultura iberica con Bernal che interpreterà l’assolo “The Swan”.

 “Il nostro principale obiettivo è stato fin dall’inizio del mio mandato, di essere alternativi e complementari rispetto all’offerta artistica che già c’era nella nostra città – spiega il M° Alberto Martini, direttore artistico del Teatro Ristori -. I cardini di questa avventura sono stati qualità, innovazione, formazione, educazione, condivisione e sostenibilità. Volevamo dare un’identità e una personalità al Teatro Ristori e credo che possiamo dire di essere sulla strada giusta. L’importante è non adagiarsi sui risultati ottenuti, ma guardare sempre avanti, per proporre nuove idee ed emozioni”.

Martini
M° Alberto Martini, direttore artistico del Teatro Ristori

Dopo i sold out, grandi aspettative per Mercadini, Cristicchi e le serate di danza

La stagione prosegue con due serate d’autore. Si parte da Roberto Mercadini in scena il 26 marzo con l’Orlando Furioso, un’opera che si direbbe impossibile da raccontare, piena di fantasia e di estro ma allo stesso tempo ricca di raziocinio. «Eppure la sfida mi attraeva in modo irresistibile. Valeva la pena tentare, secondo me. Valeva la pena rischiare di finire travolti dal torrente, dispersi nel labirinto, abbagliati dalle sue iridescenze. Giudicate voi il risultato», spiega lo scrittore. Ma è grande l’attesa anche per per Simone Cristicchi che porterà un’opera teatrale per voce e orchestra sinfonica. Il Paradiso, al Ristori il 10 aprile, prende spunto dalle cantiche di Dante e crea un viaggio interiore dall’oscurità alla luce. Ad illuminare il cammino, le voci dei mistici di ogni tempo i cui insegnamenti attraversano i secoli rimanendo pur sempre attuali.

E intanto continueranno anche gli appuntamenti in danza con la Ballade della MM Contemporary Dance Company il 5 aprile e l’Adagio dei danzatori giapponesi Saburo Teshigawara e Rihoko Sato il 26 aprile.

La Ballade. Foto di Tiziano Ghidorsi
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