Al Castello Scaligero di Malcesine la mostra “Memorie dal Futuro” con sculture e installazioni di Katja Loher e Dario Tironi

(di Stefano Cucco) Il Castello Scaligero di Malcesine ospita fino al 29 ottobre la mostra “Memorie dal Futuro” con  le sculture e le installazioni degli artisti Katja Loher e Dario Tironi, entrambi accomunati da una ricerca orientata a tematiche ambientali. L’esposizione è curata da Marina Pizziolo. Le opere di questi due artisti sono potenti “Memorie dal Futuro”. 

Un futuro al quale gli scienziati guardano con apprensione, ma che possiamo modificare con le nostre scelte e i nostri comportamenti, trasformando l’allarme scientifico in un presagio smentito. Se la scienza parla alla ragione, l’arte comunica attraverso la potenza delle sue suggestioni. 

Ecco perché i lavori di Katja Loher e Dario Tironi”, spiega la curatrice Marina Pizziolo, “sono perfette macchine poetiche, generatrici di storie che sanno parlare alla parte più intima e innocente di noi: a quello che una volta, senza vergogna, si chiamava cuore”. 

Katja Loher e Dario Tironi, con linguaggi diversi, senza sit-in aggressivi, senza incursioni vandaliche, riescono a farci sentire che l’arte non è l’oggetto da imbrattare, il simulacro da violentare per ottenere più che altro i quindici minuti di notorietà profetizzati da Warhol, ma un canto prezioso che l’umanità può ancora elevare per raccontare la vita e il suo mistero. 

La difesa dell’ambiente assume nelle video sculture di Katja Loher le forme di un’ispirata magia. Partendo da verità scientifiche l’artista riesce a dare vita a opere d’arte che si servono di un linguaggio estetico magnetico e suggestivo, capace di far scivolare l’osservatore in un mondo di stupefacente bellezza. 

Per dare forma alle sue video sculture, un mix di vetro soffiato e monitor, Loher parte dall’osservazione di fotografie e visioni al microscopio del plancton, alle quali sovrappone complesse coreografie. I corpi di uomini e donne, ripresi dall’alto, danno vita a una danza che simula il movimento di elementi microscopici, fluttuanti e vivi. 

Katja Loher”, afferma Marina Pizziolo, “ci conduce così in un viaggio incantato alla scoperta delle meraviglie della natura, di forme di vita invisibili ai nostri occhi, ma capaci di racchiudere in sé un mondo caleidoscopico, un “miniverso” onirico e ipnotico.”

Dario Tironi, invece, è un artista che lavora sulla poetica dei rifiuti, “facendoci scoprire la bellezza del dismesso, dello scarto, dell’inutile”, dice  Pizziolo. “Gli oggetti più disparati, elettrodomestici, giocattoli, contenitori, composti in un mosaico tridimensionale che ripercorre le forme della statuaria classica, diventano nasi, bocche, braccia e gambe.”

Un coraggioso “Arcimboldo tecnologico” che ci porta alla scoperta della vita segreta delle cose”. La mostra, realizzata in collaborazione con Kromya Art Gallery, si articola in due parti: la Sala Labia del Castello Scaligero accoglie un’installazione immersiva realizzata da Katja Loher, mentre negli spazi esterni del Castello sono collocate nove grandi sculture di Dario Tironi.

Il Castello Scaligero di Malcesine è aperto al pubblico dalle ore 9,30 alle ore 19,30. Ingresso intero 6 euro, ridotto 5 euro, bambini (dai 6 ai 13 anni) 3 euro, gratuito da 0 a 5 anni. 

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