Nell’aria stangata sul prezzo del gasolio

Voci sempre più insistenti prospettano una stangata fiscale sul diesel. Il Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolati avrebbe allo studio un progetto per abolire tutte le agevolazioni sui carburanti derivanti da risorse fossili. In primis il gasolio per autotrazione che allo stato gode di una tassazione inferiore rispetto alla benzina, motivo per il quale c’è stato negli ultimi decenni il boom delle macchine diesel. Il gasolio al distributore ha un’accisa di 0,617 contro quella di 0,728 della benzina. Secondo gli orientamenti ministeriali queste agevolazioni danneggiano la transizione ecologica. L’idea sarebbe quella di allineare le due tassazioni aumentando quella del diesel. Così che il prezzo sarebbe determinato solo dal mercato dei prodotti petroliferi. Perciò in certi paesi come la Francia il gasolio costa di più della benzina. Una scelta di questo tipo avrebbe tre conseguenze. La prima, sul lungo periodo, di favorire il passaggio al motore elettrico. La seconda quella di dare una spinta all’inflazione, essendo la mobilità aziendale basata soprattutto sul diesel. La terza quella di deprimere ulteriormente il mercato della auto diesel.

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