Nelle farmacie scarseggiano alcuni farmaci. Ma ci sono gli equivalenti con lo stesso principio attivo

Capita sempre più spesso di andare in farmacia a comprare un medicinale e sentirsi dire che non c’é, che è esaurito. Sono addirittura 3200 i farmaci, soprattutto antibiotici e antinfiammatori, che mancano dagli scaffali delle farmacie italiane o che comunque non bastano a soddisfare la richiesta.  Questo non vale per gli antivirali o i vaccini anti-Covid.
Esiste in ogni caso la possibilità di sostituire il farmaco mancante con uno equivalente, ossia con un altro che ha un’altra confezione ed un  altro nome commerciale ma che contiene lo stesso principio attivo nelle medesime dosi.

Ma perché mancano certe medicine? C’è senza dubbio un’aumentata richiesta dovuta alle malattie stagionali ed in articolar modo all’epidemia influenza quest’anno piuttosto aggressiva. Ma c’è anche un problema a livello industriale per l’approvvigionamento dei principi attivi che diventa sempre più difficile reperire sul mercato internazionale. Alcuni attribuiscono questa situazione alla speculazione, altri alla guerra. Fatto sta che alcuni farmaci non si trovano se non con grande difficoltà. Negli ultimi giorni pare che la cosa si stia lentamente risolvendo. L’importante è che non si creino inutili fenomeni di accaparramento che peggiorerebbero la situazione.

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