Si è insediato oggi il nuovo Consiglio Direttivo di Consorzio Zai Interporto Quadrante Europa di Verona per il quinquennio 2021-2026. Il Consiglio ha confermato Presidente di Consorzio Zai Matteo Gasparato ed ha nominato Andrea Prando Vicepresidente.
Per il Comune di Verona sono stati nominati oltre a Matteo Gasparato, Enzo Agostino Righetti e Fabio Montolli.
Per la Provincia di Verona sono stati nominati:Massimo Mariotti, Giandomenico Allegri e Alessandro Castioni.
Per la Camera di Commercio di Verona sono stati nominati: Andrea Prando, Paolo Tosi e Paola Ferroli.

La riconferma del Presidente Gasparato è avvenuta nel segno della continuità del lavoro svolto negli ultimi due mandati, durante i quali il Quadrante Europa è stato più volte riconosciuto come miglior Interporto in Europa. Questo risultato sancisce l’operato positivo di Gasparato e del Consorzio Zai. Altri importanti traguardi raggiunti dal sono riconducibili ai finanziamenti ottenuti dai bandi nazionali ed europei. Grazie al coordinamento posto in essere da U.I.R. (Unione Interporti Riuniti), il cui Gasparato è presidente, gli interporti italiani hanno ricevuto un finanziamento di circa 45 milioni di euro. In particolare, lo snodo di Verona beneficerà di un cofinanziamento di quasi 3 milioni e mezzo di euro. Un altro importante finanziamento arriva dal progetto Veneto Intermodal – di cui Consorzio Zai è capofila – che ha permesso al Consorzio di ricevere circa un milione di euro per il finanziamento di tutta la progettazione del nuovo terminal da 750 metri. 

In quest’ultimo quinquennio, il Consorzio Zai ha ampliato gli insediamenti industriali e logistici nelle aree della Bassona e del Quadrante Europaper una superficie complessiva ceduta pari a 215.931 mq.
Questi dati mettono in evidenza un trend positivo che è stato mantenuto grazie all’attività svolta dal Consiglio Direttivo e della Direzione dell’Ente.
Grazie al lavoro svolto, è stato possibile il mantenimento di un alto livello di traffico merci, nonostante la grave crisi generata dalla pandemia da Covid-19, che non ha risparmiato Verona con il suo Interporto, né l’intero settore industriale rappresentato dalla logistica e dal trasporto delle merci.

Nell’insieme, l’anno 2020 ha registrato un traffico merci di 14.443 treni, per un totale di 7.190 coppie treno annuali, in calo del 9% rispetto al 2019. Tuttavia, se prendiamo a confronto i due semestri annuali, il 2020 è l’unico degli ultimi anni che vede il secondo semestre recuperare traffico delle merci per ferrovia rispetto al primo, con un trend di crescita maggiore del 3%. È la conferma che dopo lo shock emergenziale vissuto tra Marzo e Giugno 2020, il sistema del Quadrante Europa – insieme al tessuto delle imprese che ne realizzano l’indotto produttivo e logistico – ha saputo reagire con forza ed invertire la tendenza negativa.

Il Presidente di Consorzio Zai afferma che “questa riconferma è per me uno stimolo a lavorare ancora più intensamente. L’ultimo anno è stato molto impegnativo a causa della pandemia che ha colpito il mondo intero. L’Interporto Quadrante Europa di Verona non si è mai fermato ed ha continuato a lavorare in sicurezza per garantire l’approvvigionamento delle merci alle catene logistiche. Per cui, nonostante queste difficoltà oggettive, l’Interporto Quadrante Europa di Verona ha saputo reagire con successo, con un calo del traffico ferroviario molto contenuto (-9,4%) che è stato registrato solamente a causa dei mesi di lockdown più duri, tra Marzo e Maggio 2020. A dimostrazione di ciò, il 2021 è iniziato nel migliore dei modi, con il mese di Aprile che segna un +48% di traffico merci. È questo un segno che c’è voglia di ripartire e di tornare ai ritmi pre-pandemia il prima possibile.

I risultati ottenuti in questi anni ci spronano comunque a lavorare sempre meglio, ad aumentare la qualità e la varietà dei servizi offerti dall’interporto di Verona, ad investire nello sviluppo di nuovi terminali per espandere sempre di più la capacità terminalistica del nostro interporto, e ad attuare delle politiche di sviluppo green con l’obiettivo di incentivare sempre di più il trasporto su ferrovia, decongestionando così la rete autostradale italiana e contribuendo ad abbassare i livelli di inquinamento. Voglio ringraziare il Consiglio Direttivo uscente per l’impegno e la collaborazione dimostrata negli anni che ci hanno permesso di raggiungere importanti traguardi.”