Ping-pong, flipper e “calcio balilla” come le slot machine. Così vuole l’Agenzia delle Dogane. La burocrazia ostacola chi lavora.

Tutti sono tenuti a denunciare all’agenzia delle Dogane calcio-balilla, ping pong e flipper, anche se gratis, e si deve attendere l’autorizzazione per metterlo in esercizio. Se uno non lo fa sono 4000 mila euro di multa. E le multe sono già partite. Siamo alla follia. Lo Stato anziché favorire chi lavora e crea ricchezza gli mette i bastoni fra le ruote in tutti i modi. Questa nuova regola è letta, soprattutto da coloro che operano nel settore del turismo, come un’altra angheria burocratica. I gestori degli stabilimenti balneari, gli agriturismo, i bar dei paesi, ma anche gli oratori e le associazioni no profit, dove il biliardino è spesso gratis dovranno perdere tempo a far domande e a pagare l’ennesimo balzello per continuare a tenere quello che hanno sempre avuto.
“E’ una legge è del 2003 – spiega il presidente del sindacato dei gestori degli stabilimenti balneari – ma l’interpretazione estensiva anche al calcio balilla e a tutti i giochi senza vincite in denaro è del 2021 con entrata in vigore a giugno 2022, cioè queste segnalazioni andavano fatte entro il 15 giugno 2022. Così il biliardino è come il videopoker: non ho parole, altro che semplificazioni burocratiche e fiscali. Siamo alla vessazione, siamo all’assurdo”.
Ed oggettivamente equiparare il “calcetto” o il ping-pong al gioco d’azzardo cene vuole. Ma l’ottusità delle burocrazia non ha limiti e continua a fare danni. 

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