(di Rocco Fattori Giuliano) Nonostante l’infermeria piena, la Scaligera Verona chiude la pratica Stella Azzurra Roma con una prestazione di grande personalità: 78-64 all’Agsm Forum (17-16 al primo quarto, 14-21 nel secondo; 23-7 nel terzo e 24-20 nell’ultimo). I romani, una delle squadre di formazione della categoria, imbottita di giovani promesse anche della classe 2004, si fanno forti dell’intensità e dell’aggressività compensando con la forza due assenze importanti nel loro roster: l’americano capocannoniere Josh Jackson e l’italiano Roberto Rullo. Ma sbattono contro il muro formato da Karvel Anderson (che ha raggiunto il suo season high con 29 punti a referto (2/5 da 2, 7/13 da tre, 4/4 ai liberi, 6 assist e 26 di valutazione personale) e da Francesco Candussi (per il friulano di Palmanova 20 punti, 6/8 da due; 1/4 da tre, 5/7 ai liberi; 6 rimbalzi e 18 di valutazione personale) che anche nel momento di maggior vigore della Stella Azzurra riescono a limitare i danni.

Il punto di svolta del match – caratterizzato da tantissimi falli da entrambe le squadre a dimostrazione della grande verve agonistica – avviene al rientro dall’intervallo lungo: Verona mette insieme un parziale di 18-1 contenendo in difesa ogni tentativo di rientro in gara degli avversari. Bellissima partita, col record stagionale di spettatori e la dimostrazione di una grande personalità raggiunta dai gialloblù di Ramagli che sanno soffrire, lavorare insieme, cercare nei momenti più difficili i giocatori di riferimento. Le sei vittorie di fila che proiettano Verona al terzo posto in classifica lo stanno a dimostrare. E’ rientrato dopo l’infortunio Sasha Grant, ed è un’ottima notizia per il coach che oggi ha avuto anche capitan Rosselli in campo acciaccato: per il ragazzo sardo del Bayern 1/2 ai tiri liberi e tre rimbalzi in difesa giocando 22 minuti di grande attenzione. Un primo, buon, segno. Domenica Verona va a casa della capolista Ginova Scafati: una gara che dirà molto sul prosieguo della stagione.