Scaligera Basket getta alle ortiche la prima della Supercoppa: passa Orzinuovi

(di Rocco Fattori Giuliano) Due tempi dominati con un grandissimo attacco (il primo 30/21 e il terzo 30/20), due gettati al vento con una difesa ballerina (il secondo 20/27 e il quarto, il peggiore, 15 a 28): la prima partita ufficiale della nuova Tezenis parte con un passo falso contro Orzinuovi: 95-96 . Una partita che lascia l’amaro in bocca dato il gioco spettacolare espresso per larghissima parte della partita dalla giovane Scaligera: attacco fluido, coi giocatori che si cercano e giocano con grande velocità e determinazione. I canestri entrano con facilità e questo ha “coperto” l’assenza di cattiveria nella metà campo difensiva. I quattro reduci della passata stagione (Rosselli, Pini, Caroti e Candussi) hanno aiutato i nuovi ingressi che nonostante il poco tempo passato insieme hanno mostrato una bella grinta e la voglia (fondamentale) di mettersi in mostra per conquistare minuti nel prosieguo della stagione.

Bene i due nuovi americani – il californiano Xavier Johnson, classe 1993 con 22 punti all’attivo e il classe 1991, Karvel Anderson, dall’Indiana, con 16 punti – e bene il cagliaritano classe 2002 Sasha Grant, in prestito dal Bayern Monaco, che ha mostrato a tratti la fiducia conquistata in Germania nel massimo campionato e in Eurolega. Per lui, 14 punti all’attivo. Bene anche il play Lorenzo Penna e Liam Udom.

Cosa è mancato allora per chiudere al meglio la prima ufficiale della stagione? Orzinuovi ha avuto il grandissimo merito di crederci sempre e di capire come nel quarto tempi i ragazzi di coach Ramagli fossero più scarichi, più stanchi ed improvvisamente imprecisi al tiro. Cose facili, fatte tranquillamente pochi minuti prima, sono diventate improvvisamente difficili. La fluidità e la rapidità nei passaggi, un ricordo. Orzinuovi ha colto l’attimo e con La’Marshall Corbett, 26 punti, e l’ex Andrea Renzi (con le sue triple ha tenuto da solo a galla Orzinuovi nei sui momenti più bui) con 13 punti, ha saputo rientrare, mettere la testa avanti, subire due controsorpassi ma piazzare l’ultimo tiro decisivo. Rammarico anche per alcuni falli non fischiati alla Tezenis che negli ultimi istanti del match avrebbero potuto cambiare il volto di una partita che, risultato a parte, ha mostrato molti lati positivi. Ora testa alla trasferta di mercoledì a Udine per il secondo incontro della Supercoppa di A2.

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