(di Rocco Fattori Giuliano) La Tezenis lascia la SuperCoppa di A2 perdendo a Udine 72-62 (19-13 nel primi quarto; 26-20 nel secondo; 15-19 nel terzo e 12/10 nell’ultimo e decisivo quarto) nella seconda sconfitta consecutiva nel proprio girone. Considerando le amichevoli si tratta della quinta partita persa e, come per la precedente con Orzinuovi, c’è molto rammarico. I giovani di Verona – Sasha Grant (nella foto) e Liam Udom – si sono presi sulle spalle la Tezenis nel momento di vuoto dei due americani gialloblù che si sono trovati con le polveri bagnate nella partita dentro-fuori. Per Grant la soddisfazione di essere il top scorer veronese (13 punti per lui) e il migliore ai rimbalzi (sei al suo attivo); Udom non si è tirato indietro, ha lottato ed ha portato a casa 12 punti. La stessa cifra per Candussi che davanti al pubblico di casa (Francesco è di Palmanova) negli ultimi minuti dell’ultimo quarto ha tirato fuori tutta la grinta che aveva in saccoccia cercando di recuperare il match.

La Scaligera si era illusa nel terzo quarto di aver trovato la soluzione per rallentare le folate offensive dei friulani trainati da Brandon Cortez Walter (15 punti e 9 rimbalzi per lui) e Marco Giuri, appena aggregato al roster bianconero, con 14 punti al suo attivo. Nel quarto, una arcigna difesa gialloblù ha inizialmente condizionato i friulani che poi, nella fase finale del match, sono riusciti a trovare qualche buon canestro ed a mantenere in controllo la partita. Verona ci ha provato sino all’ultimo, ha ricucito sino al meno 6 grazie a Candussi, poi troppi errori sotto canestro hanno portato al risultato negativo. Udine ha dominato ai rimbalzi (41 a 32 con diversi canestri trovati alla seconda o terza chance) e nel tiri da due. Se con Orzinuovi la difesa gialloblù era stata troppo “ballerina” oggi è stato l’attacco a risultare meno efficace. La partita si è mossa in sostanziale equilibrio e questo la dice lunga sul reale valore della Tezenis dato che Udine è, assieme a Cantù, una delle squadre candidate alla promozione in A1: molto quadrata, profonda, ricca di individualità ma forte come collettivo. Sabato si torna in campo, contro Mantova, all’Agsm Forum.