Tragico epilogo, ritrovati Sofia Mancini e Francesco D’Aversa vittime di un incidente d’auto

(aggiornamento ore 12,36) La vettura e i corpi sono stati trovati stamattina in una scarpata ai lati della statale 450, vicino ad Affi. L’auto, capovolta e coperta dalla vegetazione, è stata notata da alcuni operai della manutenzione stradale. Il ritrovamento di due corpi all’interno della 500 bianca che si stava cercando è stato confermato dal sindaco di Costermano sul Garda, Stefano Passarini, che subito si era attivato dando l’allarme sulla scomparsa dei giovani. Sofia Mancini, 20 anni, era residente con la famiglia a Costermano. Francesco D’Aversa, 24 anni, che lavorava a Verona, era originario di Taranto.

Le ricerche, effettuate anche con droni ed elicotteri, si erano concentrate ieri sulla sponda del Lago di Garda tra Calmasino e Lazise, dove le celle telefoniche avevano agganciato lunedì notte per pochi istanti il cellulare di Sofia. Il dirupo dov’è finita la vettura non era visibile dalla strada che collega Lazise ad Affi. E’ stata una squadra di operai di Veneto Strade ad accorgersi stamane di alcuni pezzi di carrozzeria semi-coperti dai cespugli (Ansa).

Per tutta la scorsa notte lerano proseguite le ricerche dei Vigili del fuoco di Sofia Mancini, la ragazza di 20 anni, residente a Costermano, che era stata vista per l’ultima volta nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 allontanarsi da una discoteca della città scaligera in compagnia di un ragazzo, Francesco D’Aversa. Da quel momento si erano perse le tracce sia della donna che dell’uomo. I vigili del fuoco, giunti dal distaccamento di Bardolino e da Verona, avevano attivato il protocollo di ricerca con l’ausilio di unità cinofile e del nucleo droni, con un sistema in grado di localizzare i cellulari, per perlustrare la zona del lago di Garda compresa tra Calmasino, Lazise e Bardolino, territorio in cui sarebbe stato agganciato dalle celle il cellulare della ragazza. In supporto alle squadre vigili del fuoco si era alzato in volo anche l’elicottero giunto dal comando VF di Bologna per una perlustrazione dall’alto. Poi, purtroppo, questa mattina, il ritrovamento dell’auto coi due giovani.

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