Il giapponese Teshigawara, Leone d’Oro della danza, venerdì per la prima volta a Verona

Sarà un inno alla lentezza che lotta contro la frenesia della contemporaneità. Saburo Teshigawara, uno dei più apprezzati coreografi contemporanei al mondo, arriva al Teatro Ristori – per lui prima volta assoluta a Verona – con un’opera che danza sulle note di Mahler, Beethoven, Bach, Mozart, Rachmaninov, Ravel, e Bruckner. Adagio, al Teatro Ristori venerdì 26 aprile alle 20:30, porta in scena la potenza dei corpi in movimento, perfettamente interpretata dal genio giapponese e dalla sua storica collaboratrice e musa, Rihoko Sato. I due artisti si alterneranno sul palco senza quasi mai incontrarsi. Non si tratta infatti di un pas de deux ma un’alternanza di soli che raccontano un dialogo con la parte più intima di sé stessi.

«Quando danzo un adagio, il mio corpo si fonde ed il mio cuore è sospeso nello spazio per dissolversi nel nulla. Le parole lentamente evaporano e quando anche la realtà ed i pensieri spariscono, sento che sto vivendo la vita e la morte», spiega Teshigawara. L’opera immerge il pubblico in una bolla nella quale l’artificialità occidentale sparisce per lasciare posto alla dilatazione dello spazio e del tempo. E proprio il tempo lento dell’adagio permette ai corpi danzanti di compiere movimenti che, seppur estremamente tranquilli, sono carichi di energia e vita. A questa si uniscono i diversi richiami, dalle arti marziali come il Tai Chi, al movimento della natura, ma anche elementi di danza classica e contemporanea.
Maggiori informazioni sul sito www.teatroristori.org

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