Il Centrosinistra si fa forte anche a Verona del risultato del turno di ballottaggio e cerca insegnamenti preziosi dalle campagne elettorali delle ultime due settimane. Per Verona, il nodo da sciogliere resta Damiano Tommasi. L’ex presidente dei calciatori professionisti italiani, sta valutando con attenzione il da farsi. Secondo rumours di area, Tommasi non sta cincischiando sul progetto ma valutando attentamente a come impostare nei prossimi mesi la propria attività professionale (pare abbia ricevuto proposte anche da oltreconfine) dato che, se si candiderà, questa sarà la prima tappa del suo percorso politico impegnandosi, eventualmente, anche come capo dell’opposizione a Palazzo Barbieri. Tommasi ed i leader della coalizione che sfiderà il centrodestra si ritroveranno a cavallo del weekend. Nel frattempo, si studiano i dati di Roma, Torino e Trieste. I ballottaggi confermano alcuni trend più generali: centrosinistra unito con candidati di peso mette in difficoltà il centrodestra; l’elettorato sembra voler premiare chi è filogovernativo; il voto delle grandi città (ma anche della nostra Bovolone dove non è servita la presenza di Matteo Salvini al fianco della candidata sconfitta Silvia Fiorini) sembra indicare l’interruzione del lungo feeling fra l’elettorato e i leader del centrodestra più radicale rimarcando la differenza sostanziale fra le intenzioni di voto dichiarate nei sondaggi e quanto si barra invece nella cabina elettorale.